Npl, croce e delizia del sistema bancario. Lo smart working raddoppia?

Sono tre gli argomenti che la rete suggerisce alla riflessione durante il week end; i primi due sono legati agli Npl, i famigerati crediti deteriorati che il tempo ha trasformato sempre più in croce e delizia, secondo l’osservatore di turno. L’altro argomento riguarda lo smart working, introdotto con convinzione più di un anno fa in Italia a seguito di uno studio del Politecnico di Milano. In Belgio da una giornata a settimana si passa a due.

Npl, croce o delizia

Dipende da chi li tratta. Per le banche i non performing loans sono una zavorra che affossa l’operatività della banca tanto che ora tutte corrono alla cessione veloce, dunque a prezzi stracciati, pur di poter tornare con parametri che consentano impieghi interessanti. Il Sole24Ore.com, in un articolo di Luca Davi e Marco Ferrando dal titolo “Npl, solo il 30% in mano ai fondi Usa”, ha calcolato la loro consistenza nei fondi oltreoceano. I fondi Usa sarebbero sul punto di accrescere ulteriormente la loro presenza in questo mercato sempre più florido.

A dimostrazione della redditività della gestione degli npl c’è la notizia che doBank, il più grande gruppo italiano specializzato nei servizi per la gestione dei crediti problematici, ha concluso in anticipo la propria collocazione in Piazza Affari. Lo scrive Teleborsa in un lancio dal titolo: “doBank, IPO chiude in anticipo. Pronta a sbarcare in borsa il 14 luglio”.

A questo proposito giunge utile ricordare che First Cisl, proprio in virtù di questo grosso interesse privato per la gestione degli npl, ha formalizzato una proposta per la gestione paziente e partecipata di questi crediti nelle banche in crisi. Proposta che salvaguarderebbe l’occupazione, accrescendone il valore professionale e garantirebbe maggiori risorse ad aziende e collettività.

In Europa cresce lo smart working

Giunge dal Belgio la notizia che Bnp Paribas Fortis ha l’obiettivo di far lavorare da casa tutti i suoi dipendenti per due giorni a settimana. Obiettivo da raggiungere in tre anni. Lo si legge su agenzianova.com con il titolo: “Belgio: la banca Bnp Paribas Fortis propone due giorni a settimana di telelavoro da casa per tutti i dipendenti”. Bnp Paribas Fortis fa parte del Gruppo Bnp Paribas che in Italia è proprietaria di Bnl dove lo smart working è applicato con successo da più di un anno. Per dimensione Bnp Paribas Fortis è del tutto simile alla sorella italiana. Dunque…