“In un momento nel quale la disoccupazione giovanile rappresenta un vero dramma per il Paese, essere riusciti a concordare 250 nuove assunzione, pari al 37% delle uscite volontarie, e la stabilizzazione di 85 rapporti di lavoro costituisce un risultato rilevante sotto il profilo sociale, offrendo certezza occupazionale a una platea di 335 giovani”: è quanto afferma Riccardo Colombani della segreteria nazionale di First Cisl al termine della trattativa svoltasi in Ubi in materia di contrattazione aziendale.
“Il pacchetto giovani – spiega Andrea Battistini, coordinatore di First Cisl nel Gruppo Ubi – comprende una maggiorazione della contribuzione aziendale alla previdenza complementare, elevata al 6% per cinque anni, temperando così l’effetto del minor gettito salariale derivante dalle previsioni nazionali per i contratti di inserimento professionale”.
“Una forte valenza sociale – aggiunge Battistini – risiede anche nell’aver previsto, in aggiunta a 638 esodi volontari, la precedenza assoluta per i portatori di handicap o di invalidità in un pacchetto di 40 possibili ulteriori uscite, sempre su base volontaria”.
“Ora è necessario – conclude Colombani – che il contratto integrativo si estenda alle società prodotto del gruppo Ubi e ai lavoratori provenienti da Banca delle Marche, Banca Etruria e CariChieti”.