Conquiste del Lavoro, quotidiano di informazione socio-economica diretto da Raffaella Vituliano, segue con molta attenzione le vicende del mondo bancario; oggi dedica un’intera pagina alla conferenza stampa che ieri il segretario Cisl del Veneto Onofrio Rota e il segretario generale di First Cisl hanno tenuto a Mestre insieme con il presidente di Adiconsum Veneto, Valter Rigobon.
In partocolare, è stato chiesto a gran voce a tutte le istituzioni competenti di procedere con estrema urgenza nella conversione in legge del decreto del Governo Gentiloni che ha consentito a Intesa Sanpaolo di acquisire Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza: “L’unica soluzione che possa garantire prospettive alle ex popolari venete”, ha dichiarato Rota.
Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza gestiscono nel Veneto un patrimonio composto da 1,7 milioni di clienti e finanziamenti a 200 mila imprese in cui sono coinvolti circa 1,5 milioni di addetti: “Chi oggi contesta il provvedimento lo fa in modo folle – ha dichiarato Giulio Romani – perché un minuto dopo l’eventuale bocciatura del decreto, 30 miliardi di affidamenti ora nelle disponibilità delle imprese, entrerebbero nel patrimonio da liquidare, mettendo in discussione la sopravvivenza delle aziende stesse”.
Romani ha indicato anche la soluzione di First Cisl sulla gestione paziente dei crediti deteriorati che porterebbe ricavi ben maggiori rispetto a quelli ottenuti da una politica di rapido realizzo.