“I crediti deteriorati venduti al 10% a investitori stranieri sono una disgrazia per il Paese”. Questa la considerazione di Giulio Romani nella sua relazione d’apertura del primo congresso nazionale di First Cisl e riportata oggi da Avvenire in un articolo dal titolo: “Romani: gestire gli Npl delle banche con un modello meno speculativo”.
Finora il differenziale tra npl netti e lordi lo hanno pagato dipendenti ed azionisti delle banche, ha ribadito Romani. Per questo la chiusura dell’articolo è affidata alla proposta di First Cisl per la gestione paziente e partecipativa degli Npl: “un’opportunità se le banche sapranno cambiare modo di produrre e dare servizi e non solo attraverso la tecnologie”