La proposta di First Cisl sulla gestione degli npl, lanciata da Giulio Romani al congresso nazionale del sindacato, è stata ulteriormente ripresa da Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Conquiste del lavoro”.  Il giudizio è “sicuramente positivo, anche perché si inserisce nel disegno perseguito dal governo che punta a creare un mercato degli npl liberando dal loro peso i bilanci delle banche… che è quanto First propone di fare”.

Con riferimento alla partecipazione dei lavoratori alla “società veicolo” contenuta nella proposta, Baretta si dichiara in sintonia: “Un percorso di coinvolgimento dei lavoratori nel processo gestionale può, da questo punto di vista, aiutare a centrare l’obiettivo”.

Il sottosegretario sottolinea, ancora nell’intervista, come per gli stipendi dei manager – almeno nei casi in cui il governo intervenga a ricapitalizzare le aziende in difficoltà – siano “adottati i parametri europei che si applicano qualora un’azienda venga ricapitalizzata con soldi pubblici: gli stipendi dei manager non possono superare di 10 volte la media degli stipendi nella stessa banca o di 15 volte la media degli stipendi a livello nazionale”.

Un’iniziativa già percorsa da First Cisl che, nel dicembre 2013, dopo aver raccolto circa 120.000 firme, ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per un tetto agli stipendi dei manager.