Legge di bilancio 2023, novità e cambiamenti

LEGGE DI BILANCIO 2023
NOVITÀ E CAMBIAMENTI

Assegno unico
Definito un aumento del 50% dell’importo dell’assegno unico per:
• ciascun figlio di età inferiore ad un anno;
• ciascun figlio di età inferiore a tre anni nel caso in cui l’Isee del nucleo familiare sia inferiore o pari a 40.000 euro e vi siano almeno tre figli.
La maggiorazione per i nuclei con quattro o più figli passa da 100 a 150 euro.
Dal 1° marzo le domande di assegno unico presentate nel 2022, accolte e in corso di
validità, verranno rinnovate automaticamente.
È obbligatorio, invece, il rinnovo dell’Isee per poter usufruire dell’importo con le maggiorazioni spettanti in funzione della fascia economica.
Chi al 1° marzo avrà già presentato l’Isee 2023 riceverà l’importo base e la maggiorazione senza interruzioni, gli altri dalla mensilità di marzo riceveranno l’importo minimo, ma avranno il riconoscimento degli arretrati presentando l’Isee 2023 entro il 30 giugno.

Bonus sociale elettrico e gas
Da 12mila a 15mila euro il valore dell’Isee familiare per accedere alle tariffe agevolate.
L’agevolazione viene riconosciuta in automatico (non va presentata la domanda) alle utenze abbinate a un Isee entro la soglia.

Bonus psicologo
Il contributo a sostegno delle spese per sessioni di psicoterapia presso specialisti privati iscritti all’albo degli psicologi, per chi ha un valore Isee fino a 50mila euro, passa da 600 a 1.500 euro.
Il bonus è assegnato in base a una graduatoria regionale che tiene conto del valore Isee e dell’ordine di presentazione della domanda.

Carte per le spese culturali dei giovani
Carta della cultura Giovani:
• per chi compirà 18 anni nel 2023 con un Isee familiare non superiore a 35mila euro;
• assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello di compimento dei 18 anni.
Carta del merito:
• per gli iscritti alle scuole superiori che conseguono il diploma a non più di 19 anni con voto di almeno 100 centesimi;
• assegnata e spendibile nell’anno successivo a quello del diploma e cumulabile con la “Carta della cultura Giovani”.

Bonus casa
Superbonus: dal 1° gennaio 2023 la detrazione scende al 90%.
Potranno conservare la detrazione del 110% anche per i lavori eseguiti e pagati nel 2023:
• i possessori di abitazioni private che entro il 25 novembre 2022 abbiano presentato in Comune la CILA dei lavori che andranno a eseguire;
• i condomini per i quali risulti effettuata la CILA entro il 31 dicembre 2022, con la delibera in assemblea dell’approvazione dei lavori entro il     18 novembre 2022;
• i condomini che tra il 19 e il 24 novembre abbiano approvato in assemblea i lavori e che entro il 25 novembre abbiano effettuato la CILA;
• coloro che eseguiranno interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31 dicembre 2022                risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Bonus mobili: incrementato a 8mila euro l’importo massimo di spesa su cui è possibile calcolare la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
Nel 2024 il tetto scende a 5mila euro.
Bonus barriere architettoniche: proroga fino al 31 dicembre 2025, per la detrazione Irpef del 75% a valere su interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Bonus “prima casa” under 36: prorogate fino al 31 dicembre 2023 le agevolazioni sull’acquisto della prima casa per chi ha meno di 36 anni e Isee non superiore a 40mila euro.
Detrazione per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica: reintrodotta l’agevolazione in favore delle persone fisiche che comprano immobili residenziali di classe energetica A o B dalle imprese costruttrici ovvero, anche da organismi di investimento collettivo del
risparmio (Oicr) immobiliari.
L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef lorda pari al 50% dell’Iva corrisposta in relazione all’acquisto, che deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2023; il beneficio va suddiviso in dieci quote costanti nel periodo d’imposta in cui la spesa è sostenuta e nelle successive nove annualità.

Riduzione cuneo fiscale
Dal mese di gennaio dei lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, è prevista una riduzione del cuneo fiscale:
• del 2% della trattenuta INPS con retribuzione lorda fino a 2.692 euro al mese/35mila euro annui;
• del 3% con retribuzione fino a 1.923 euro al mese/25mila euro annui.

Detassazione dei premi di produttività
Ridotta dal 10% al 5% per il 2023, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa fino a un massimo di 3mila euro, ai lavoratori dipendenti del settore privato con redditi 2022 fino a a 80mila euro.

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

All.:  documento “Legge di bilancio 2023 – novità e cambiamenti”