Gruppo Zurich, necessario un confronto serio e responsabile

In un comunicato rivolto ai lavoratori, le Organizzazioni sindacali del Gruppo Zurich sottolineano la “gravissima situazione che si è creata a seguito delle recenti iniziative portate avanti dalla nostra Azienda:

  • il nuovo modello di smartworking, non discusso con le Rappresentanze Sindacali Aziendali più rappresentative, che non rispetta le modalità di esecuzione flessibile della prestazione lavorativa tipica del lavoro agile, prevista dalla normativa vigente, ed i protocolli in vigore, che l’Azienda vuole imporre col ricatto alle Lavoratrici e ai Lavoratori!
  • la cessione a GamaLife di 80 colleghe e colleghi del Life, messa in atto non per crisi o difficoltà aziendali, ma soltanto perché si è pensato che così si potrebbe risparmiare e guadagnare di più!
  • la vendita a GamaLife della polizza vita nella quale il nostro Fondo Pensione ha investito i nostri risparmi previdenziali sulla fiducia nel marchio Zurich!

Riteniamo che si stia perdendo per strada la “Ethics Line” che ci viene sempre ricordata e che venga dimenticato il vecchio e sempre attuale “non omne quod licet honestum est” (non tutto ciò che è giuridicamente lecito è moralmente onesto).

Per contrastare questa pericolosa china, stiamo valutando tutti gli aspetti connessi, a 360 gradi: anche per questo motivo abbiamo chiesto il coinvolgimento delle Segreterie Nazionali, insieme alle quali lunedì 24 gennaio ci incontreremo con HR, visto il perdurare della situazione di oggettiva difficoltà nelle Relazioni Industriali, per verificare le condizioni necessarie ad intraprendere un confronto serio e responsabile alla luce dei temi importanti in discussione.

Nel frattempo – concludono le Organizzazioni sindacali – reiteriamo ancora una volta l’invito a non firmare alcun accordo individuale riguardante lo smart working.”

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

All.: comunicato