13 maggio. La vita ai tempi del Covid-19

Come si sconfigge il coronavirus? Ma è semplice! Bastano tre t: Test, Trace, Treat (testare, tracciare trattare).

Scusateci ma, visto che abbiamo la soluzione al problema, oggi vi salutiamo qui e andiamo immediatamente a presentarla alla task force del Governo.

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Lo ammettiamo, non siamo già tornati da Roma, è che qualcuno ci aveva già pensato prima di noi e non da oggi.

E inoltre pare che nonostante l’acronimo facile e accattivante la ricetta non sia proprio una cosa semplicissima.

Ma cerchiamo di capire cosa siano queste tre T di cui spesso si parla in questi giorni; in attesa di una cura e un vaccino possono essere cruciali nel contrasto al virus soprattutto nell’ottica di un allentamento delle misure.

TEST: questa T non richiede molte spiegazioni. Testare, testare e ancora testare.

Ma cosa? Possiamo ad oggi testare:

  1. tramite il tampone la presenza del virus nel nostro corpo,
  2. tramite il test sierologico la presenza di anticorpi che stanno ad indicare il passaggio del virus.

Dei tamponi si sa già molto, incluso che non riusciamo a farne abbastanza o comunque non quanti ne servirebbero a causa sia dell’assenza dei reagenti che delle strutture idonee ad analizzarli. Dei test sierologici si sta molto parlando. Sono più semplici da effettuare perché basta un esame del sangue.

Per entrambi, comunque, servono metodologie di test attendibili e omologati. In ogni caso, test sierologici e molecolari vanno alla ricerca di informazioni differenti per cui non sono sostituibili. Tuttavia uno screening effettuato sugli anticorpi, più facile e meno costoso, può fornire utili informazioni epidemiologiche grazie a cui valutare anche l’opportunità di fare il tampone. In alcune realtà locali è stato sperimentato con successo.

TRACE: tracciare i contagiati, poi i loro contatti e così via man mano che si trovano nuovi contagiati. Il tracciamento consentirebbe di ricostruire la catena del contagio, capire chi è attualmente ammalato ma anche chi può esserlo stato contagiando altri a sua volta. In questo caso si torna alla fase precedente (TEST). Il tracciamento può avvenire con varie modalità tra cui quella digitale è una delle possibili. Si è tanto parlato nel corso del mese di aprile della app IMMUNI di cui al momento si sono perse le tracce (scusate il gioco di parole) ma attendiamo che se ne torni a parlare risorta dalle sue ceneri come l’araba fenice.

TREAT: naturalmente trattare perché i due step precedenti di raccolta dati sono inutili se non vengono letti correttamente e non si individuano le azioni opportune da mettere in atto.

I contagiati, una volta individuati, naturalmente, non vanno abbandonati a sé stessi ma anzi vanno isolati per non far trasmettere il contagio e, se sintomatici, adeguatamente curati.

Sappiamo che molti contagi ad oggi, oltre che nelle strutture di cura, avvengono inevitabilmente in famiglia dove le persone sono state costrette alla quarantena con i propri parenti molti di loro al momento potrebbero non essere stati rilevati.

Inoltre trattare adeguatamente i contagiati e ricostruire l’andamento epidemiologico della malattia consente di fare valutazioni nell’interesse della collettività sia per quanto riguarda la cura dei malati che la sua contagiosità in modo da agire in modo mirato sulle restrizioni.

Sicuramente questa è la fase decisionale e quindi quella più delicata.

Perché le tre T siano efficaci, naturalmente, devono essere realizzate tutte in modo corretto partendo in ordine temporale dalla prima.

Siamo al terzo mese dell’epidemia in Italia ma sullo step uno ci sono ancora molte incertezze soprattutto per quanto attiene ai tamponi.

Qualche passo in avanti si sta facendo sui test sierologici.

L’ISTAT e il Ministero della Sanità effettueranno un’indagine sierologica a campione su 150.000 persone https://www.istat.it/it/archivio/242676 mentre la regione Lombardia ha dato il via libera ai test sierologici privati all’interno di gruppi definiti quindi, perché no, anche le nostre aziende https://www.lombardianotizie.online/test-sierologici-privati/

Ieri è stato firmato nel settore bancario un protocollo integrativo a quello del 28 aprile per gli accessi in banca a partire dal girono 18 maggio https://www.firstcisl.it/2020/05/fase-2-nuove-regole-di-accesso-in-banca-da-lunedi-18-maggio/

Come sempre vi invitiamo a farci pervenire le vostre segnalazioni rispetto a quello che sta accadendo nelle nostre aziende, le problematiche che emergono, le modalità di applicazione dei protocolli e degli accordi. Insomma, continuate a farci sapere come sta andando.

La Comunicazione FIRST CISL di Milano Metropoli