6 maggio. La vita ai tempi del Covid-19

Quanto tempo e quanti pensieri dedichiamo quotidianamente al nostro corpo?

E non ci riferiamo al tempo che passiamo a guardarci allo specchio, spalmare creme, raderci, pesarlo e renderlo più gradevole da un punto di vista estetico ma al tempo che passiamo a curarlo e coccolarlo, ad ammirarne la meccanica meravigliosa, a ringraziarlo perché, perfetto o imperfetto che sia, è per suo tramite che possiamo muoverci, guardare, sentire, abbracciare (quando potremo tornare a farlo).

Il nostro corpo effettua per noi operazioni complesse ma di cui non abbiamo cognizione e, proprio per questo, ci sembrano semplicissime, come respirare. In questo periodo in cui abbiamo tanto sentito parlare di sindromi respiratorie acute ci siamo mai fermati a pensare quale operazione complessa sia il respiro?

Tramite naso e bocca immettiamo ossigeno che passa nei polmoni e quindi viene trasportato dal sangue in ogni remota parte del nostro corpo. Emettiamo anidride carbonica prodotta dalle nostre cellule che viene restituita all’atmosfera (e poi utilizzata dalle piante per la fotosintesi clorofilliana, ma questa è un’altra storia). Lo facciamo ripetutamente, continuamente, senza interruzioni, per tutto il corso della nostra vita, mediamente mezzo miliardo di volte.

Per fare questo i nostri polmoni si dilatano e si contraggono sfruttando la differenza di pressione che si genera rispetto all’esterno grazie al lavoro dei nostri muscoli. Ci sembra ancora così facile respirare?

Allo stesso modo ogni parte del nostro corpo in ogni momento, anche quando siamo fermi o dormiamo, compie migliaia di azioni di cui non abbiamo cognizione.

Il SARS-CoV-2 colpisce soprattutto le vie respiratorie e, talvolta, in modo letale quel meraviglioso organo che sono in nostri polmoni ma gli studi continui che si stanno effettuando sul virus evidenziano attacchi anche ad altre parti del corpo: dal sistema nervoso centrale e periferico a quello cardiocircolatorio.

Un altro sistema meraviglioso del nostro corpo è quello immunitario. A lui il compito di respingere gli attacchi del virus ma se l’attacco è troppo massiccio o il sistema debilitato, il virus riesce a replicarsi con maggiore facilità a tal punto da avere la meglio sul nostro corpo.

Intanto che il nostro corpo combatte per noi, i ricercatori cercano una cura e un vaccino noi possiamo solo prendercene cura compiendo ogni azione necessaria per preservarlo:

–        Rispettiamo le distanze, usiamo le mascherine, laviamoci le mani. Ce lo dicono dall’inizio dell’epidemia, ormai lo sappiamo bene che non c’è niente di più efficace e semplice contro la diffusione del contagio come questi piccoli gesti. Siamo entrati nella fase due e forse siamo portati a pensare che il peggio sia passato e che si possa abbassare la guardia ma non è così. Se non vogliamo che il famoso fattore R0 (quello che misura la contagiosità del virus) risalga rapidamente dobbiamo continuare a rispettare tutte le disposizioni.

–        Non sottovalutiamo gli altri rischi e non smettiamo di curarci. La difficoltà di accesso alle cure ci sta portando a trascurare la prevenzione e a rimandare visite pianificate da tempo. Inoltre tendiamo a sottovalutare gli altri disturbi rimandando a una fase successiva il ricorso al medico e ai controlli. In questo periodo sono calate le segnalazioni di malattie cardiache. Sembrerebbe un segnale positivo ma gli esperti non sono così d’accordo. Se il calo può essere ricondotto parzialmente a maggior riposo o ad altri fattori, pare che buona parte del calo sia dato soprattutto dalla riduzione di persone che si rivolgono al medico sottovalutando segnali e rimandando controlli.

–        Facciamo movimento. Siamo stati confinati in casa per due mesi. Qualcuno c’ha provato a fare ginnastica salendo su e giù per le scale o davanti alla tv aiutato dai video di youtube ma non tutti sono riusciti e poi, diciamolo, è davvero noioso. Se possiamo, adesso che siamo in fase due e con tutte le precauzioni del caso, andiamo a fare una passeggiata. È sufficiente una camminata a passo sostenuto per rimettere in moto la nostra macchina meravigliosa che ci consente di stare nel mondo. O balliamo in casa, anche da soli senza il timore di sembrare ridicoli. E se proprio non riusciamo, continuiamo a seguire i tutorial e fare sport in casa.

Ci aiuta a farlo anche Milanosport:

https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/sport/alleniamoci-a-casa

–        Mangiamo in modo sano. Ci stiamo cimentando nella sovrapproduzione casalinga di cibi prevalentemente a base di carboidrati che sappiamo essere alla base della nostra cucina mediterranea, al contrario, a causa della difficoltà di fare frequentemente la spesa e di reperire sempre esattamente quello che vogliamo, stiamo utilizzando meno i cibi freschi in particolar modo frutta e verdura. Surgeliamoli se ne compriamo in maggiore quantità o prendiamoli già surgelati; meglio così che niente. Sforziamoci per quanto possibile di garantire varietà.

E poi stiamo attenti ora che siamo a casa a non ingurgitare continuamente cibo ma atteniamoci al momento dei pasti senza esagerare.

A proposito: sapete che riaprono i mercati comunali aperti? https://www.comune.milano.it/-/commercio.-da-giovedi-al-via-la-graduale-riapertura-dei-mercati-scoperti-di-milano

–        Attenzione a occhi e schiena. Stare tutto il tempo davanti al monitor alternando la posizione dalla sedia al divano e gli occhi dal computer alla tv o al telefonino non fa bene al nostro corpo.

Affacciamoci alla finestra di tanto in tanto per dare agli occhi la possibilità di guardare lontano e riposarsi. Facciamo stretching per dare modo alla schiena e agli arti di allungarsi.

–        Mens sana in corpore sano. Indugiare troppo in pensieri cupi e ansia non aiuta il nostro organismo a star bene. Il momento di sconforto in questa situazione è naturale e inevitabile, concediamocelo ma poi sforziamoci di superarlo. Sorridiamo e sorridiamoci. Cerchiamo il modo di dedicare una parte della giornata ad un hobby o qualcosa di divertente. La vita con tutto il suo potere creativo sta andando avanti, intorno a noi e dentro di noi.

Il tema della mobilità soprattutto in una città come Milano è cruciale nella fase due:

–        https://www.cisl.it/notizie/comunicati-stampa/16152-coronavirus-furlan-comuni-ed-aziende-devono-garantire-sicurezza-nei-trasporti-pubblici.html

–        https://www.cislmilano.it/dettagli_articolo/9770/Coronavirus-come-usare-i-mezzi-pubblici

–        https://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/InfoTraffico/Pagine/Fase2dal4maggioservizioATMapienoregime.aspx

–        https://www.comune.milano.it/-/coronavirus.-pubblicata-l-ordinanza-del-sindaco-su-ztl-e-sosta

 Le ultime ordinanze della Regione Lombardia

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/prevenzione-e-benessere/red-coronavirusnuoviaggiornamenti

La Comunicazione FIRST CISL di Milano Metropoli