Assicurazioni, Reale Group chiede nuovi sacrifici ai lavoratori

In data 15 aprile si è tenuto un incontro con la Direzione di Reale Group, nel corso del quale l’Azienda “ha dichiarato l’intenzione di voler accedere alle risorse disponibili nella parte ordinaria del Fondo di Solidarietà di categoria. Ricordiamo a tutti che questa sezione del Fondo serve, tra le altre cose ed in costanza di rapporto di lavoro, come parziale integrazione salariale nei casi di diminuzione o sospensione dell’attività lavorativa”.

“In altre parole – si legge nel comunicato sindacale – è una sorta di Cassa Integrazione del settore assicurativo che registra una crisi sistemica. La decretazione di urgenza seguita all’emergenza COVID-19, permette alle Aziende un accesso facilitato e senza motivazioni a questa sezione del Fondo. E’ opportuno sapere che, ad oggi, il Gruppo Reale è il primo ad avere manifestato l’intenzione di usufruire di questo strumento. La necessità di ricorrervi ci è stata palesata a fronte della riduzione dei volumi di business -e di conseguenza operativi- dichiarataci dalla Direzione del Gruppo, nell’ordine del 30%-50% (con punte fino al 70%) degli incassi, della produzione, dei sinistri, delle attività del contact center e così via. Le Aree che hanno registrato la maggiore contrazione di attività sono il Contact Center assicurativo e l’area Sinistri; seguono le aree assuntive e il Project Management di Reale Immobili; infine tutto il back office amministrativo del Gruppo. Evidentemente, come effetto della riduzione di attività in settori così centrali del business, il calo è pressoché generalizzato anche in altri ambiti del Gruppo, seppure con percentuali meno significative. Reale ITES, il Risk Management e l’area finanza sono invece settori che, per motivi anche facilmente intuibili, hanno visto un incremento di operatività. Il momento attuale è stato definito dal Dott. Barioni, come quello di maggiore difficoltà del Gruppo dal secondo dopoguerra. La Direzione ha quindi focalizzato la propria necessità di creare liquidità e contenere i costi, tra i quali quelli del personale. Tale prospettiva porta con sé la concreta possibilità di riduzioni temporanee, anche significative, della propria retribuzione. L’accesso al Fondo sarà possibile solo a seguito di un accordo sindacale; la discussione nel merito tra Direzione di Gruppo ed OOSS non è ancora iniziata. Pur consci delle difficoltà del momento, non intendiamo retrocedere nell’affermazione dei diritti, delle garanzie e delle tutele per le lavoratrici ed i lavoratori che rappresentiamo. Ricordiamo che riduzioni del costo del lavoro sono già state ottenute con le chiusure aziendali e l’utilizzo delle ferie da parte di tutto il personale che lavora nel Gruppo”.

Il confronto è stato aggiornato al prossimo giovedì 23 aprile.

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

Allegato. comunicato sindacale