8 aprile. La vita ai tempi del Covid-19

Le onde sonore semplici hanno un andamento sinusoidale con una periodicità regolare, la lunghezza d’onda, e una ampiezza definita e costante.

Le nostre vite, invece, fanno rumore, emettono onde aperiodiche, con massimi e minimi che si alternano in modo irregolare e imprevedibile.

In queste vite rumorose spesso si inseriscono interferenze che ne alterano ulteriormente l’andamento.

E adesso siamo nel bel mezzo di uno tsunami.

Le onde anomale arrivano, distruggono cose e vite, si ritirano e non lasciano nulla come l’hanno trovato.

Se siamo nella fase in cui l’onda si sta ritirando non lo sappiamo ancora con certezza ma sappiamo già che accadrà in tempi lunghi e che dobbiamo iniziare a pensare ora al momento in cui avverrà.

Proveremo a tornare quanto prima alla normalità che, però, con molta probabilità, sarà una nuova normalità, una normalità fatta di nuove abitudini, nuovi riti, nuovi pensieri, nuove prospettive. Ed entreremo nella nuova normalità con una nuova versione di noi che, travolti dallo tsunami, difficilmente torneremo ad essere come prima di questa esperienza. Come sarà il nostro nuovo noi, se migliore o peggiore, dipenderà molto dalle onde che ci si muovono dentro adesso.

La natura umana mai come nei momenti di crisi si manifesta pienamente, mai come nei momenti di crisi le persone danno il peggio o il meglio di sé, mai come nei momenti di crisi si diventa abili a discernere le cose importanti da quelle che non lo sono, a stabilire priorità nette, a capire su quali principi si basa la nostra esistenza. Come saremo dopo che l’onda si sarà ritirata dipende molto da come ci siamo entrati e da come l’abbiamo attraversata.

Se stiamo stati accompagnati da valori forti, quei valori in cui noi della CISL crediamo da sempre quali la solidarietà, l’attenzione ai più deboli e fragili, l’impegno a non lasciare indietro nessuno, il sostegno reciproco, l’interesse alle persone come individui assolutamente unici ma all’interno di una comunità che si muove insieme, allora insieme troveremo questi stessi valori ad accompagnarci e sostenerci con forza anche dopo.

La tempesta è una perfetta metafora di quello che sta accadendo. Nei giorni scorsi è circolato molto un brano dello scrittore giapponese Murakami Haruki e probabilmente l’avrete già incrociato in qualche social o chat. Speriamo non vi spiaccia se lo proponiamo anche noi.

“Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infine volte, come una danza sinistra col dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia. Attraversarlo, un passo dopo l’altro. Non troverai sole né luna, nessuna direzione, e forse nemmeno il tempo. Soltanto una sabbia bianca, finissima, come fatta di ossa polverizzate, che danza in alto nel cielo. Devi immaginare questa tempesta di sabbia.

E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. È una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo. Sangue caldo e rosso. Che ti macchierà le mani. È il tuo sangue, e anche sangue di altri.

Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia”.

Murakami Haruki – “Kafka sulla spiaggia”

La regione Lombardia ha iniziato la distribuzione delle mascherine che, ricordiamo sono diventate obbligatorie https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/coronavirus/distribuzione-mascherine

Il comune di Milano fa sapere che è prorogato al 15 aprile il termine per richiedere i buoni spesa https://www.comune.milano.it/-/coronavirus.-buoni-spesa-prorogati-i-termini-per-la-richiesta-fino-a-mercoledi-15-aprile

E, a proposito di scadenze, qui trovate un utile vademecum di adiconsum lombardia https://www.comune.colognoalserio.bg.it/sites/default/files/emergenza_covid_19_-_proroghe_e_sospensioni_per_i_cittadini.pdf.pdf.pdf.pdf.pdf

È disponibile una pratica sintesi della CISL sugli ammortizzatori sociali  http://lombardia.cisl.it/notizie/volantino-utilizzo-ammortizzatori-sociali-causa-covid-19/

E per il tempo libero Milano Museocity vi invita a prendere il caffè https://www.museocity.it/evento/5e823210aa7cde001c8fee36/ e sky ad accedere gratuitamente al suo catalogo arte https://arte.sky.it/

La Comunicazione FIRST CISL di Milano metropoli