6 aprile. La vita ai tempi del Covid-19

5 aprile 2020 è stata la domenica delle palme, una domenica delle palme insolita come tutto in questo periodo: una domenica delle palme senza palme, senza bambini festosi in processione, senza scambiarsi segno di pace. Eppure in tanti ieri si sono rivolti gli auguri nell’unico modo in cui si riesce a fare qualunque cosa adesso: a telefono, con un video, lanciando virtualmente una colomba e delle parole di vicinanza.

C’è chi parla di questa emergenza come se fosse una guerra utilizzando anche un linguaggio bellico. Si sente parlare di “eroi al fronte”, di “battaglia da vincere”, di “arsenale da spiegare contro il nemico”. Il nemico, però, è un nemico piuttosto insolito, è invisibile e richiede di essere affrontato con armi non convenzionali come stare lontani e lavarsi le mani. E forse, anche se sta portando dolore e morte, non è nemmeno proprio una guerra, che la guerra vera, chi l’ha vissuta lo sa, è un’altra cosa. Eppure, anche se non possiamo dirci davvero in guerra, proviamo le stesse emozioni di paura e fragilità e sentiamo ugualmente un grande bisogno di fratellanza e pace, quella che ci siamo augurati nella giornata di ieri.

Fratelli

Di che reggimento siete
fratelli?

Parola tremante
nella notte

Foglia appena nata

Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità

Fratelli

(Giuseppe Ungaretti)

Mentre i dati sembrano essere confortanti per l’intero paese e per la Lombardia in particolare, che resta in assoluto la regione più colpita dall’epidemia, iniziano ad essere preoccupanti i dati che arrivano dalla nostra provincia. L’hinterland milanese con i suoi 11.320 casi ufficiali è adesso la provincia più colpita dal virus per cui ci è richiesta ancora la massima attenzione e il rispetto sia delle norme che delle regole igieniche.

La regione Lombardia ha emesso un’ordinanza che introduce l’obbligo di coprire naso e bocca possibilmente con mascherina ma, in alternativa, anche con sciarpe e foulard. Insomma, come si dice qui, “piutost che nient, l’è mei piutost”.

https://www.lombardianotizie.online/coronavirus-conferma-ordinanza-regionale/

Sempre la regione Lombardia ha previsto delle misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/coronavirus/emergenza-covid-misure-regionali

I sindacati rivolgono un appello alla regione http://lombardia.cisl.it/notizie/coronavirus-sindacati-regione-lombardia-non-si-sottragga-al-proprio-ruolo-e-ai-propri-doveri/

Il manifesto della CISL per una nuova Europa unita e solidale. Ecco i 5 punti programmatici
https://www.cisl.it/primo-piano/15764-coronavirus-il-manifesto-della-cisl-per-la-nuova-europa-unita-e-solidale-5-punti-programmatici-per-evitare-la-catastrofe-economica-e-sociale.html

Abbiamo già parlato dell’accordo ABI sull’erogazione degli assegni degli ammortizzatori. La CISL ha realizzato una locandina sintetica che può essere utile per capire come funziona:

https://www.cisl.it/in-evidenza/15747-locandina-su-anticipazione-importi-dalle-banche-per-ammortizzatori.html

CGIL, CISL e UIL di Milano stanno realizzando una mappatura delle condizioni di lavoro nelle aziende, come le nostre, considerate essenziali: https://www.cislmilano.it/dettagli_articolo/9720/Mappare-le-condizioni-di-lavoro-nelle-aziende-essenziali

Infine una notizia di servizio da parte dell’AMSA rispetto alla raccolta rifiuti: https://www.amsa.it/news-eventi/emergenza-covid-19-come-raccogliere-i-rifiuti-domestici-infografica

La Comunicazione FIRST CISL di Milano Metropoli