Mobbing, audizione presso l’XI Commissione della Camera

Il 4 febbraio u.s. si è svolta l’audizione, presso l’XI Commissione della Camera, su tre proposte di legge in tema di Disposizioni per la prevenzione e il contrasto delle molestie morali e delle violenze psicologiche in ambito lavorativo (mobbing).

Il documento prodotto dalla CISL a seguito dell’audizione dice: “Oltre a ritenere necessaria una definizione che inquadri in modo puntuale, seppur non restrittivo, la fattispecie del mobbing, non determinando sovrapposizioni o confusioni con le molestie e la violenza, di natura psicologica, in ambito lavorativo (fenomeni già regolati, a più ampio raggio, da disposizioni normative e pattizie comunitarie, nazionali e territoriali), è stata condivisa, con conferma di modifica a cura degli estensori, l’eliminazione dell’elencazione, di natura esemplificativa, delle modalità di messa in atto di azioni mobbizzanti, risultando le casistiche inevitabilmente riduttive, difficilmente interpretabili in modo univoco e certo e, sicuramente, non giuridicamente sostenibili all’interno di una normativa posta in una cornice a disciplina penale. Apprezzato l’inserimento dell’istituto dell’inversione dell’onere della prova a favore della vittima, così come il riferimento specifico al ruolo della Rappresentanza e il rimando alla contrattazione collettiva per la definizione di percorsi aziendali di prevenzione e gestione della casistica”.

Il documento conclude “Al termine dell’audizione, l’auspicio corale espresso è stato quello di poter contare sul proseguo dei lavori di affinamento dei testi, per giungere ad un articolato definitivo da ritrovare in via di approvazione, non dovendo assistere all’ennesima caduta nell’oblio del tema (come per le decine di proposte presentate nei decenni precedenti), pur ritenendo il mobbing, nel quadro più complessivo delle problematiche di natura organizzativa e prevenzionale, non una tra le maggiori urgenze, tenuto conto della già ampia copertura regolativa del fenomeno (seppur non esplicitamente diretta) ma, soprattutto, ritenendo che ad oggi l’attenzione e gli sforzi del Parlamento nei riguardi del tema della prevenzione e tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro dovrebbero essere orientati a concretizzare, mediante Interventi legislativi mirati, quanto ancora non giunto a sistema, dopo dodici anni di vigenza del D.Lgs. 81/2008 s.m..”