LA FIRST CISL ALLA MOBILITAZIONE REGIONALE SULLA SANITA’ MARCHIGIANA

Grande mobilitazione, sabato mattina, ad Ancona, promossa da Cgil, Cisl e Uil, in difesa della sanità pubblica. Tanta partecipazione al corteo, partito da piazza Cavour in direzione Passetto.

Le richieste dei sindacati alla Regione sono precise. Si parte dalla necessità di ridurre la mobilità passiva a quella di contenere i tempi di attesa anche riorganizzando il Cup regionale. Ma non solo: occorre, per Cgil, Cisl e Uil, riordinare la rete ospedaliera e le reti cliniche e approvare Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali più efficienti.

Inoltre, bisogna aumentare le risorse per la prevenzione e per l’assistenza territoriale, rafforzare i Distretti sanitari e implementare la rete di Case e Ospedali di comunità. E ancora: occorre investire nelle strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie, finanziare il Fondo di solidarietà, dare impulso alla Medicina di genere, stabilizzare i precari della sanità.

Tutte questioni rispetto alle quali, secondo i sindacati, la Regione mostra ritardi nella programmazione degli interventi che si renderebbero necessari per il rilancio della sanità pubblica delle Marche.

E’ mancata, fino ad oggi , la volontà di un dialogo concreto con le forze sociali che affronti i nodi urgenti, già a partire dai contenuti del piano socio sanitario approvato dalla Giunta e che sarà in fase di discussione in consiglio nelle prossime settimane. Per questo, se non ci saranno risposte, la mobilitazione proseguirà.