Scuola Popolare Antimafia, Battistini, banche presidi di legalità

Nella serata di ieri, lunedì 25 settembre, ha preso avvio la terza edizione della “Scuola Popolare Antimafia”, un’iniziativa sostenuta da Cgil, Cisl e Uil di Brescia e Bergamo con “la volontà di divulgare oltre i confini universitari i contenuti innovativi prodotti in ambito accademico, in materia di Sociologia e Storia della criminalità organizzata”, un’iniziativa “volta a raggiungere anche cittadine e cittadini che, per varie ragioni, non riuscirebbero a usufruire dell’offerta formativa universitaria”.

La prima serata, svolta dal prof. Nando dalla Chiesa, dal titolo “Introduzione a Cosa Nostra”, rappresenta l’avvio di un percorso lungo di 7 incontri che vedrà coinvolti in qualità di relatori una serie di professori universitari degli atenei di Milano, Roma e Bologna.

Scuola Popolare Antimafia: uno strumento innovativo nel suo progetto per diffondere nelle persone e nella società la cultura della legalità.

“Legalità è sinonimo di responsabilità, conoscenza e rispetto delle regole – sottolinea Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia – e le banche rimangono uno dei principali presidi di legalità nel territorio. La presenza delle mafie, in particolare in una regione produttiva e ricca come la Lombardia, è un fenomeno in  continua crescita, alimentato anche dalla crisi pandemica che ha messo in forte difficoltà interi settori produttivi. Il rischio è che aziende sane, se indebolite nella propria struttura finanziaria e produttiva, possano essere sostituite da ‘imprese’ create ad hoc per reimpiegare denaro di provenienza illecita. In quest’ottica, la formazione del gruppo dirigente sindacale, anche di categoria, e di tutto il personale bancario, è fondamentale per il contrasto del riciclaggio e della criminalità organizzata.”

Comunicazione First Cisl Lombardia

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