Anche quest’anno, First Cisl Lombardia ha preso parte al viaggio ad Auschwitz. Un viaggio emotivo prima ancora che fisico, un’esperienza di vita e di sopravvivenza e un incontro con la morte che ancora aleggia a dispetto del tempo trascorso.
C’erano più di 700 persone, tra studenti, professori, dirigenti sindacali, accompagnatori; ognuno è tornato a casa con un carico di consapevolezza che nessun libro può veramente trasmettere. Ad Auschwitz e Birkenau la storia continua a vivere insieme al monito alle future generazioni.
E noi, pellegrini in quel posto, resteremo testimoni di una follia e una crudeltà incomprensibili.
La memoria è un nostro dovere, il rispetto per tutti il futuro che vogliamo.
In memoria dei bambini che hanno perso la vita nei campi di concentramento
VALIGIE RUBATE
Binari nel nulla
le porte si aprono:
una distesa brulla
e gli animi cadono
“Ciao bimbo, che guardi?
Cosa fai in questo posto funesto?”
Sorridi, mi scruti
ti scorgo ed é strano
mestizia mi incuti
da un passato lontano
Io chiedo il tuo nome
mi guardi distratto
mi vuoi dire come
te lo hanno sottratto
“Sono Avrahm, sono Binyamine,
sono David, sono Israel”
Sono tanti i miei volti
sono tante le storie
ci hanno ucciso gli stolti
siam rimasti memorie
Sul mio volto di mamma
il dolore traspare
ho negli occhi quel dramma
ma non voglio scappare
Riprendo coraggio
“C’è qualcosa che ancor posso fare?”
Ricordami oh madre
ricordaci tutti
poi cerca il mio volto
tra i tanti distrutti
Mi sento mancare
gli porgo la mano
mi sfiora le dita
ed é già lontano
Cristiana Giustizieri
Cracovia 31 marzo 2019