Festa del Primo maggio, Merlini: nessuno deve essere dimenticato

“La sicurezza è il cuore del lavoro”, è con questo spirito che Cgil Cisl Uil hanno voluto celebrare la Festa del Primo Maggio.

Un tema che già di per sé appare come una provocazione, una sfida lanciata in un mondo che ormai sembra sovrastato dall’individualismo. Condannato all’egoismo costantemente alla ricerca del proprio interesse personale.

Un motto che è riecheggiato in tutte le piazze, dove migliaia di lavoratori, congiuntamente alle Organizzazioni sindacali, hanno voluto riaffermare come la dignità delle persone passi inesorabilmente attraverso il lavoro. Un lavoro sicuro e giustamente retribuito.

In un mondo del lavoro dove la pretesa è quella di avere tutto sotto controllo e la digitalizzazione porta innovazioni e impone nuovi lavori, il sindacato denuncia con forza la necessità che gli ambienti di lavoro siano sicuri: si lavora per vivere e non per morire. Anche in luoghi protetti, come possono essere banche e compagnie di assicurazione, la sicurezza è al centro dell’agire sindacale. Le pressioni commerciali, i condizionamenti per giungere a risultati “buoni” solo per alcuni, le ristrutturazioni che eludono i contratti mettendo a rischio i posti di lavoro, sono le forme che minano la sicurezza nei nostri luoghi di lavoro.

“In una società come quelle attuala, dove è luogo comune affermare che il sindacato non attrae più interesse – dichiara Pier Paolo Merlini, segretario generale First Cisl Lombardia – è stato bello vedere, ovunque, nella nostra regione come nel resto del Paese, come il popolo dei lavoratori e delle lavoratrici sia un mondo unito, unico, fatto di giovani, donne, uomini, anziani. Tutti assieme pronti ad accettare le sfide che i cambiamenti comportano. Questo popolo e ciò che rende ancora vivo il sindacato, questo gigantesco tentativo di uomini e donne di prendersi in carico il proprio pezzo di realtà e cercare di renderlo migliore, più umano. Nessuno deve essere dimenticato, nessuno deve ritrovarsi da solo davanti a un problema, a una tensione, a un disagio e, finché esisterà questa comunità di persone – conclude Merlini – non esisterà solo il sindacato ma ci sarà una speranza per tutto il Paese”.

Comunicazione First Cisl Lombardia