AdessoBanca! Per liberare i lavoratori dalle pressioni commerciali e fare educazione finanziaria

Per liberare i lavoratori dalle pressioni commerciali e fare educazione finanziaria:

– presenza di un componente a tutela dei risparmiatori e di un componente espressione dei lavoratori nelle funzioni aziendali di controllo – in particolare nelle funzioni di compliance – delle banche;

– istituzione obbligatoria di commissioni bilaterali tra banche e rappresentanti dei lavoratori per la verifica delle politiche commerciali e dei sistemi premianti, con compito di relazione annuale all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato;

– obbligo per le banche di approntare specifiche offerte formative per migliorare le competenze finanziarie dei clienti.

Il punto 2 del Manifesto si focalizza sulla garanzia di funzionamento dei controlli interni e sull’istituzione di forme di consulenza, da parte delle banche, rivolte all’educazione finanziaria prima ancora che alla vendita.

“Dobbiamo partire dall’Accordo 8 febbraio 2017 su politiche commerciali e organizzazione del lavoro. Un protocollo – commenta Marino Perotta, segretario generale First Cisl Monza Brianza Lecco – che definisce la costituzione di organi bilaterali aziendali che si occupano di identificare condotte non idonee rispetto alla vendita e alle pressioni commerciali che vengono poste in atto nel processo produttivo delle banche. E’ indispensabile riportare l’attenzione sociale sui veri problemi di sistema connessi ai modelli di vendita, esasperati dall’ossessione per il risultato a beneficio di pochi e a discapito di molti. Occorre individuare i comportamenti da evitare e rimuoverli, valorizzando la correttezza e il rispetto della clientela garantendo, al contempo, reale dignità al lavoro. Dobbiamo preoccuparci di come le banche programmano i loro piano di vendita di prodotti finanziari non solo quando queste siano fallite (le 4 banche risolute e le 2 venete) ma sempre. A questo proposito occorre mettere in campo progetti di educazione finanziaria e definire la partecipazione, con il compito di controllo e vigilanza, nelle funzioni aziendali di una componente rappresentante dei lavoratori e di una componente nominato da Consob. Tutto ciò – conclude Perotta – accanto all’obbligo per la funzione di controllo di conformità di rispondere  alle osservazioni pervenute dall’Organismo bilaterale Aziendale o di Gruppo, consentirebbe interventi mirati sull’organizzazione del lavoro tesi a garantire un miglior clima  aziendale e maggiori garanzie per i clienti risparmiatori.

Comunicazione First Cisl Lombardia