Pressioni commerciali: come riconoscerle e quali strumenti per intervenire

Nell’ambito dell’attività formativa regionale, lo scorso 20 novembre, presso la sala incontri della UST di Lecco, è stato organizzato un incontro dal titolo “Pressioni commerciali: come riconoscerle e quali strumenti per intervenire”. La sessione di studio, affidata a Riccardo Colombani – responsabile nazionale C.A. First – ha visto la partecipazione dei direttivi First Cisl di Monza Brianza Lecco e di Sondrio.

Dopo aver illustrato l’accordo su “Politiche commerciali e organizzazione del lavoro” dello scorso 8 febbraio e la situazione in essere nelle diverse Aziende del settore, Colombani ha sottolineato l’importanza strategica che questo protocollo rappresenta nel settore del credito. Si tratta di una svolta storica, per la prima volta i lavoratori possono entrare nel merito delle scelte commerciali e organizzative delle Aziende.

In relazione al fatto di come riconoscere le pressioni commerciali è stata rilevata la difficoltà nel definirle ma, nel contempo, come siano immediatamente riconoscibili. L’attenzione nell’ascolto dei colleghi e le segnalazioni, anche grazie al cosiddetto “whistleblower”, diventano strumenti fondamentali.

L’accordo 8 febbraio rappresenta uno strumento di prevenzione, per rendere “sostenibili” le “politiche commerciali” che le banche mettono in atto diventano indispensabili altri elementi quali: gli accordi aziendali, la costituzione delle commissioni bilaterali e la formazione.

Nelle sue conclusioni, Riccardo Colombani ha ribadito come le responsabilità vadano spostate verso l’alto e come siano necessari accordi aziendali che permettano di affrontare i reali problemi a cui sono sottoposti i colleghi.

“Una giornata di studio molto interessante e proficua – ha sottolineato al termine del meeting Pier Merlini, segretario generale First Cisl Lombardia – da ripetere anche sulle altre realtà territoriali. Un lavoro di gruppo come è nello spirito del nostro sindacato”

Comunicazione First Cisl Lombardia