Cosa significa lavorare nel settore finanziario mentre l’intelligenza artificiale ridisegna processi, competenze e organizzazione del lavoro?
Come cambiano le mansioni, la qualità del lavoro, il rapporto tra persone?
E soprattutto: chi governa questa trasformazione?
Sono domande sempre più presenti nella vita quotidiana di chi lavora in banca e nei servizi assicurativi e finanziari, dove digitalizzazione, automazione e datificazione stanno entrando in modo rapido e spesso poco trasparente. Il progetto europeo #FinAI – Approccio antropocentrico all’intelligenza artificiale , finanziato dalla Commissione europea e coordinato da First Cisl, nasce proprio per affrontare queste sfide: mettere al centro la persona, garantire sviluppo delle competenze, evitare derive di controllo algoritmico e promuovere un dialogo sociale in grado di governare anziché subire i processi e i rischi associati alla diffusione delle nuove tecnologie.
Su questi temi si confronteranno istituzioni europee, ricercatori universitari, e sindacati europei rappresentativi del settore in un workshop ospitato da Eurofound a Dublino il 3 dicembre prossimo, una tappa fondamentale del progetto #FinAI.
L’incontro di Dublino ha un duplice scopo: fare una valutazione di medio termine delle attività progettuali mentre ci si avvia verso la conclusione prevista a fine marzo del prossimo anno; presentare i risultati della ricerca, raccolti attraverso analisi comparative dei quadri giuridici europei e nazionali, studi empirici sull’impatto dell’IA nel settore finanziario e la mappatura delle pratiche di dialogo sociale e contrattazione collettiva già adottate in diversi Paesi Ue.
L’incontro si aprirà con l’intervento di benvenuto di Sara Riso (Eurofound), seguito dall’introduzione di Domenico Iodice, project manager e Segretario nazionale First Cisl, che illustrerà le priorità emerse nelle varie fasi progettuali.
Nel corso della mattinata, verrà presentato lo stato dell’arte e le principali linee di ricerca, quindi Diletta Porcheddu, ricercatrice di Adapt offrirà un quadro aggiornato delle politiche europee in materia di IA nel settore finanziario. Anne Guisset, ricercatrice dell’università belga KU Leuven illustrerà i primi risultati quantitativi sull’impatto dell’automazione e dell’intelligenza artificiale generativa nel settore finanziario, mostrando come stanno cambiando le professioni e quali nuove esigenze emergono per il dialogo sociale e la contrattazione.
Il pomeriggio sarà dedicato alla tavola rotonda tematica “AI and Psychosocial Risks for Workers: Job Quality and the Organisation of Work in Financial Companies/ IA e rischi psicosociali per i lavoratori: focus sulla qualità del lavoro e sull’organizzazione del lavoro nelle società finanziarie”, coordinata da Domenico Iodice.
Gli interventi di Sara Riso (Eurofound) e Gareth Murphy (Financial Services Union) apriranno un confronto sulle criticità emergenti: datificazione, gestione algoritmica, sistemi avanzati di analisi dei dati dei lavoratori, utilizzati dalle aziende per prendere decisioni nella gestione del personale. Al centro del dibattito anche il ruolo decisivo della contrattazione collettiva nel garantire che l’IA sia realmente uno strumento a sostegno del lavoro, e non una tecnologia che controlla, isola o sostituisce i lavoratori.
Il workshop di Dublino rappresenta per First Cisl un momento chiave per consolidare conoscenze e mettere in comune strumenti utili a governare l’innovazione nel settore finanziario, affinché la transizione digitale avvenga in modo trasparente, partecipato ed equo.
