Stop a violenza e molestie nei luoghi di lavoro, il workshop Uni Europa

Violenze e molestie sui luoghi di lavoro, come combattere il fenomeno per garantire sicurezza e dignità sul lavoro,  questo il tema al centro del workshop svoltosi on line il 30 e 31 marzo scorso, organizzato da Uni Europa nell’ambito del progetto europeo sulla linea del dialogo sociale intersettoriale intitolato “Eliminare la violenza e le molestie sul posto di lavoro”, un progetto congiunto tra Uni Europa e AmiciUnicredit ed Etno.

Anche se le donne costituiscono quasi il 50% della forza lavoro globale, hanno ancora maggiori probabilità di essere colpite dalla segregazione occupazionale e settoriale, di sopportare una distribuzione ineguale del lavoro di cura non retribuito e del lavoro domestico, di essere pagate meno degli uomini per lo stesso lavoro e di essere vittime di diverse forme di violenza a casa e sul posto di lavoro (mobbing, molestie sessuali e violenza domestica).

I dati sono allarmanti: una donna su tre subisce violenza fisica, mentale o sessuale nel corso della sua vita. Nessun gruppo di lavoratori, settori o industrie è totalmente esente dalla violenza. Sebbene siano le più colpite, solo il 40% delle donne vittime di violenza lo denuncia o cerca aiuto, secondo i dati forniti dall’Onu. Il flagello della violenza e delle molestie è stato esacerbato dalla pandemia di Covid-19 in corso.

Sono trascorsi quasi 3 anni da quando l’Ilo ha adottato, nel giugno 2019, la sua Convenzione 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro eppure, ad oggi, solo 11 paesi nel mondo l’hanno ratificata e solo 3 su questi in Europa (Italia, Grecia e Regno Unito).

Uni Europa ha ritenuto importante agire con l’azione progettuale e con una serie di webinar settoriali.

L’evento, focalizzato espressamente sul settore finanziario e assicurativo, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle parti sociali datoriali e sindacali di molti paesi europei ed extra europei, ed è servito ad un primo scambio di informazioni e buone pratiche, ma anche a chiarire l’obiettivo che la Federazione europea si pone con questo progetto: accendere un faro sul problema per provare a porre fine alla violenza e alle molestie sul lavoro e affrontare la violenza domestica dato che, con l’aumento del lavoro a distanza, la casa è diventata il nuovo luogo di lavoro.

Per raggiungere questo scopo, Uni Europa si propone di:

  • continuare la campagna per la ratifica della Convenzione Ilo 190 e della Raccomandazione 260;
  • formare e informare sugli strumenti e i meccanismi disponibili per prevenire la violenza e le molestie nel mondo del lavoro;
  • incoraggiare gli affiliati e le organizzazioni dei datori di lavoro ad utilizzare la contrattazione collettiva come strumento per raggiungere questi obiettivi;
  • affrontare il divario retributivo e pensionistico tra i sessi, al fine di affrontare il problema della violenza economica;
  • discutere il contenuto del progetto di direttiva Ue sulla trasparenza delle retribuzioni;
  • incoraggiare la partecipazione attiva a campagne, attività, marce e proteste;
  • combattere tutte le forme di regressione sociale;
  • sostenere una strategia multiforme e congiunta delle parti sociali, compreso lo scambio delle migliori pratiche per affrontare l’esclusione e la discriminazione sul posto di lavoro, nonché lo sviluppo di culture partecipative sul posto di lavoro in cui l’inclusione e la diversità siano una priorità;
  • sviluppare linee guida intersettoriali dell’Ue per i lavoratori dei servizi sulla prevenzione della violenza e delle molestie sul lavoro.

Su quest’ultimo punto nelle fasi finali della riunione si è già cominciato a raccogliere idee e proposte. Il lavoro continua.