INFOCISL: proroga scadenza piano ferie, tassazione Una tantum e redditi da lavoro dipendente

Care colleghe e cari colleghi,

 

Proroga scadenza piano ferie

A breve uscirà comunicazione aziendale con indicazione dello spostamento della scadenza, per la presentazione dei piani ferie, al 24 maggio p.v.

 

Tassazione Una tantum e funzionamento tassazione redditi da lavoro dipendente

L’Azienda, contrariamente a quanto assicuratoci in corso di trattativa, ci ha successivamente comunicato di aver ricevuto parere negativo da parte dell’Agenzia delle Entrate sull’applicazione della tassazione separata all’Una tantum (Ut) derivante da contrattazione di secondo livello – si per le Ut per arretrati derivanti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), no per le Ut per arretrati derivanti dal Contratto integrativo aziendale (Cia).

In futuro, come qualcuno di voi ci ha fatto giustamente notare, faremo tesoro di quest’esperienza, pretendendo che certi impegni si mettano per iscritto e che l’azienda se ne assuma la piena responsabilità.

 

E quindi, come è stata tassata la Ut?

Esattamente come se fosse reddito “normale”, con una percentuale variabile a seconda del proprio reddito annuale.

 

Ma come funziona la tassazione ordinaria?

Per il 2024 sono previsti 3 scaglioni (vedi tabella riportata in basso), che si applicano progressivamente all’aumentare del reddito.

Per essere più chiari, se ho una Retribuzione annua lorda (Ral) di 60.000 euro, NON pagherò il 43% sull’intero importo, ma pagherò il 23% fino a 28.000 euro, il 35% sulla differenza tra 28.000 euro e 50.000 euro e il 43% sui restanti 10.000 euro.

In pratica: 6.440 euro nel primo scaglione, a cui si aggiungeranno i 7.700 euro del secondo e i 4.300 euro del terzo, per un totale complessivo di 18.440 euro, circa il 30% di media.

Quindi con un reddito fino a 28.000 euro, la mia aliquota sarà certamente del 23%, ma con importi superiori bisognerà fare la somma dell’imposta per scaglione e poi, per calcolare la percentuale complessiva che viene applicata, una semplice proporzione.

 

Per esempio:

Ral di 36.000 euro

23% di 28.000 euro = 6.440 euro

35% di 8000 euro = 2.800 euro

Totale imposte 9.240 euro

9.240 x 100 / 36.000 = 25,6% imposta media applicata sul totale dei 36.000 euro.

N.B. Questo al netto delle addizionali comunali e regionali, che variano a seconda della residenza.

E quindi perché la mia tassazione sembra più alta?

Innanzitutto, perché molti di voi questo mese hanno preso anche l’incentivo e perché la tassazione mensile viene calcolata su proiezione annuale, per evitare conguagli negativi a fine anno.

 

Cosa vuol dire?

Vuol dire che se questo mese ho preso, oltre allo stipendio, l’incentivo e l’Una tantum e, per esempio, il totale complessivo lordo è di 5.000 euro, verrò tassato come se guadagnassi ogni mese quella cifra, per cui verrà applicata l’aliquota più alta (43%) alla parte eccedente i 50.000 euro, ma niente paura a fine anno con lo stipendio di dicembre ci sarà il conguaglio di quanto versato in più nel mese in esame, perché comunque la tassazione si calcola sul totale effettivamente percepito nell’anno solare.

 

Restiamo a disposizione per maggiori ragguagli e approfondimenti.

 

First Cisl Gruppo Unipol

 


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