Bancari a Natale, chi vuol esser lieto sia, da Capodanno non c’è certezza

Che 2018 sarà per le banche italiane? Se lo è chiesto Rosario Murgida su finanzareport.it firmando un articolo dal titolo “Banche, un 2018 pieno di rischi”.

L’analisi del web magazine parte dall’anno che sta per chiudersi e tocca le crisi, le difficoltà e le trasformazioni che hanno coinvolto a vario titolo, man mano, le quattro casse di risparmio “risolte”, le ex popolari venete, Mps, Carige, Creval.

Nelle previsioni del 2018 vanno considerati diversi fattori; dall’addendum che potrebbe essere introdotta dalla Bce e sulla gestione complessiva degli Npl, alle elezioni politiche, all’arrivo dei grandi player mondiali tecnologici, all’introduzione della nuova normativa Mifid, ai competitors che si affacceranno grazie alla direttiva Psd2, alle criptomonete. Tutto questo solo per rimanere nell’ambito di temi più vicini che certamente introdurranno elementi di grande incertezza nei mercati.

“Chi vuol essere lieto, sia: di doman non c’è certezza” scriveva Lorenzo de’ Medici che nel 1400 inneggiava alle gioie della vita. In prossimità del Natale e del Capodanno noi oggi potremmo intonare: “A Natale chi vuol esser lieto sia. Da Capodanno in poi non c’è certezza”. Alcuna.