Rimborsi in missione: necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili

La recente Legge di Bilancio 2025 ha modificato la normativa fiscale dei rimborsi delle spese relative alle trasferte e alle missioni anticipate dai lavoratori dipendenti.

Al momento, in attesa di maggiori dettagli applicativi, la norma prevede che i pagamenti effettuati dal dipendente in missione e trasferta debbano necessariamente essere effettuati tramite strumenti tracciabili come carte di credito, bancomat, prepagate ecc…

Nel caso in cui le spese siano state sostenute in contanti e successivamente richieste a rimborso, queste saranno soggette a tassazione e contribuzione, al pari di qualsiasi altra forma di compenso erogata al lavoratore.