Le contraddizioni che stiamo vivendo

Un’ampia riflessione tra frenesie da sistema incentivante, organizzazione del lavoro da rivedere, smaltimento delle ferie e organici da rinforzare, dove diventa necessario mettere ordine recuperando una visione d’insieme per trovare soluzioni condivise e tempestive.

Le segnalazioni che abbiamo ricevuto nelle ultime settimane hanno messo in risalto, nella quotidianità del Gruppo, segnali insistenti e contraddittori che ci portano ad alcune necessarie riflessioni su una visione d’insieme che sembra venire meno su diversi aspetti.

Nella rete commerciale il termometro registra pressioni commerciali in aumento, situazioni che hanno come evidente causa la frenesia al raggiungimento del sistema incentivante che genera ogni anno nuove storture, situazioni che si inseriscono in un quadro complessivo che presenta problemi a livello organizzativo che crediamo debbano essere oggetto di una riflessione congiunta e costruttiva orientata ad un miglioramento per il futuro. Ci sembra chiaro che in generale il sistema fatichi sempre di più a stare in equilibrio dal punto di vista organizzativo, perché l’intreccio tra i mezzi a disposizione dei colleghi da una parte e l’approccio manageriale agli obiettivi, il monte delle causali di assenze e gli organici dall’altra, hanno un equilibrio sempre più precario.

Crediamo quindi sia necessario iniziare ragionare in maniera approfondita sul quadro d’insieme per trovare delle soluzioni condivise, partendo da un cambio di marcia reale ed immediato tramite il lavoro della Commissione Organizzazione del Lavoro la cui convocazione dovrebbe essere molto più frequente e i cui spunti dovrebbero essere presi maggiormente in considerazione nell’ambito di un confronto continuo che generi soluzioni organizzative concrete.

A questo quadro si aggiunge il controverso tema legato alla fruizione di ferie e causali di assenza varie di cui abbiamo parlato ripetutamente a partire dalla stesura del piano ferie e che ancora oggi comporta continue storture, difficoltà gestionali, incombenze organizzative continue nate per sistemare le precedenti che a loro volta non hanno generato la soluzione per cui venivano proposte. Diventa infatti necessario aprire un confronto preventivo per arrivare in maniera ragionevole ad applicare le norme contrattuali secondo una logica ordinata e strutturale. Il tutto, nel rispetto delle diverse esigenze del personale, che mai come in questo 2024 si è trovato spiazzato in un labirinto di regole, ticket, richieste e giustificazioni sulle causali di assenza.

A fronte di un monte assenze retribuite arretrate consistente l’azienda ha provato ad introdurre regole gestionali più stringenti scontrandosi inevitabilmente con la realtà dell’operatività quotidiana quasi sempre difficilmente compatibili con gli obiettivi di smaltimento degli arretrati, e persino con quelli di rispettare una pianificazione di fronte a emergenze continue e organici ridotti su cui è altrettanto indispensabile confrontarsi per uscire da uno schema legato in maniera rigida ad algoritmi generici e nebulosi e passare a ragionamenti ed analisi specifiche che nascono dall’esperienza quotidiana sul campo.

Riteniamo quindi indispensabile affrontare tutte le diverse problematiche che stanno emergendo con una visione d’insieme anziché operando per compartimenti stagni, per cercare soluzioni condivise utili ad evitare che certe situazioni si ripropongano nel tempo in maniera strutturale.

Le nostre riflessioni in dettaglio nel comunicato First Cisl