Roma, 5 ago. (Adnkronos) –
DEUTSCHE BANK: SIGLA ACCORDO CON SINDACATI SU RIORGANIZZAZIONE E MOBILITA’ TERRITORIALE
Firmato dalle organizzazioni sindacali del credito l’accordo con Deutsche Bank sulla riorganizzazione per il triennio 2022-2024.
L’intesa prevede l’uscita incentivata di 248 lavoratori e regola l’accesso volontario agli esodi incentivati e alle prestazioni del Fondo di Solidarietà e le ricadute sui dipendenti in servizio. Lo comunica una nota della First Cisl, nella quale si specifica come vengano stabilite inoltre ”garanzie soddisfacenti sulla mobilità geografica e professionale, con una particolare attenzione ai percorsi di carriera e ai doverosi riconoscimenti per alcuni ruoli da troppo tempo non oggetto di attenzione da parte della banca”.
”Siamo convinti di aver raggiunto un accordo equilibrato che, dinanzi all’ennesima riorganizzazione aziendale e alla correlata dichiarazione di esuberi, tiene conto delle aspettative dei colleghi che volontariamente potranno lasciare l’azienda ma anche e soprattutto quelle di coloro che invece rimarranno in banca al servizio di famiglie e imprese nei prossimi anni”, sottolinea Maurizio Gemelli, responsabile First Cisl in Deutsche Bank.
”Ci teniamo particolarmente a rimarcare il raggiungimento dell’obiettivo, da noi dichiarato sin dall’inizio, di un pacchetto di assunzioni mirato ad assicurare l’indispensabile ricambio generazionale e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro di lavoratrici e lavoratori già occupate in Deutsche Bank con contratti di somministrazione o a tempo determinato”, conclude.
”È positiva – dichiara Vilma Marrone, segretaria nazionale First Cisl – la definizione di una disciplina condivisa per la mobilità territoriale e professionale, indispensabile per l’attuazione di un piano d’impresa che prevede la riduzione complessiva dell’occupazione e una minore presenza fisica nell’economie dei territori. La trasformazione digitale ed ecologica delle nostre economie avrebbe reso necessario l’utilizzo della tradizionale rete fisica di sportelli, al fine di assicurare l’inclusione di tutti i soggetti economici, ossia famiglie e imprese, al rilancio del Paese.
Siamo convinti che il Gruppo Deutsche Bank, in armonia con le esigenze di business, dovrà condividere in futuro con il sindacato i progetti di sviluppo e i correlati investimenti per il sostegno durevole, sostenibile ed inclusivo dell’economia del nostro Paese”, conclude.
(Mat/Adnkronos)