Piani ferie

Riteniamo utile inviare una breve nota relativa alla questione della redazione dei piani ferie, materia sempre “sensibile” e oggetto, soprattutto in questi giorni, di interventi da parte delle Direzioni locali, a proposito dei quali abbiamo già interessato le competenti funzioni della Banca.

Facciamo una premessa doverosa per distinguere  la situazione che si sta registrando in Rete (dove l’Azienda ritarda o blocca l’autorizzazione ai Piani Ferie inseriti) dalla situazione che si registra in D.G. (dove, a causa degli impatti del Progetto AURORA, alcuni Colleghi sono sollecitati a fruire di tutte le ferie entro la fine del mese di agosto).

 APPROVAZIONE PIANI FERIE

 Per quanto attiene a questo aspetto, vale sempre quanto suggerito in passato nelle nostre comunicazioni in merito e cioè:

“inserire in procedura tutte le giornate di ferie spettanti (o quantomeno la gran parte di esse) ed ottenere da parte del Responsabile, nel minor tempo possibile, la loro approvazione”.

Come noto, soprattutto in Rete, l’approvazione da parte della Banca non sempre avviene in tempi brevi e frequente è il caso di Colleghi che si trovano davanti a Responsabili che approvano le ferie soltanto “mese per mese”. Questa prassi rischia ovviamente di creare potenzialmente più di un problema ai Colleghi, vista la possibilità di vedersi negare un singolo periodo di riposo tecnicamente ancora “non autorizzato”.

Va precisato che, pur non sussistendo formalmente  un diritto del Lavoratore a godere delle ferie nel periodo “proposto” nel Piano, la fissazione delle ferie da parte dell’Azienda è un obbligo che va rispettato entro un limite di tempo contenuto.

Se la  “proposta di Piano” è stata regolarmente inserita in procedura da parte del Lavoratore, infatti, l’Azienda NON può ritardarne l’approvazione o comunque NON PUO’ ritardare o rinviare la fissazione dei periodi di ferie. Tale ritardo infatti può determinare difficoltà organizzative dal punto di vista personale o familiare o addirittura causare danni economici in caso di prenotazione di viaggi o soggiorni.

Tornando alla questione della “procedura ferie”, pertanto, raccomandiamo di procedere, dopo l’inserimento avvenuto ed  in caso di mancanza o ritardo di autorizzazione da parte dell’Azienda, con un sollecito per iscritto al proprio Responsabile. Il fatto che quest’anno la Banca non abbia emesso la consueta Circolare che prevedeva tempi precisi per l’inserimento del Piano Ferie e per l’autorizzazione dello stesso NON PUO’ costituire la giustificazione di questo stato di “blocco” e non può determinare ricadute sui Colleghi.

Ricordiamo altresì che il ritardo nell’approvazione non può derivare da un’attività di “verifica e ulteriore approvazione preventiva” attivata da funzioni aziendali a cui ciò non compete.

Teniamo a precisare che qualunque tentativo di pressione o intimidazione volto a far modificare i piani già inseriti in procedura è illegittimo e suggeriamo di segnalare questi casi alle OO.SS.  L’eventuale spostamento delle ferie da parte dell’Azienda, a piano ferie confermato, NON PUO’ infatti avvenire sulla base di motivazioni che non siano strettamente connesse al dettato del Contratto Nazionale, ovvero casi eccezionali, di provata specificità e previo assenso del Lavoratore.

In ogni caso, suggeriamo di contattarci in caso di manovre intimidatorie correlate a situazioni che non attengano all’organizzazione del lavoro o, peggio, siano legate al raggiungimento di obiettivi di budget.

Tutto quanto sopra caratterizza la problematica della fruizione delle ferie in Rete.

Diverso è il caso di alcuni Colleghi della DG che, come detto, si vedono costretti a fruire delle ferie SOLO entro la fine del mese di agosto. Pur essendo infatti formalmente corretta l’impostazione aziendale che consente alla stessa di limitare in un periodo contingentato la fruizione delle ferie….è pur vero che la regola principe deve essere quella che si basa sul buon senso, coniugando le esigenze organizzative aziendali con le necessità personali e familiari dei Colleghi.

Anche in questo caso, pertanto, suggeriamo ai Colleghi di inserire le ferie in base alle proprie necessità e di attendere che la “proposta” abbia comunque riscontro da parte dell’Azienda nei tempi brevi sopra citati.

Ricordiamo infine che per i giorni di permesso per le cosiddette festività soppresse, nonostante la frequente richiesta aziendale di inserire anch’esse nei piani ferie, vige la regola per la quale il Lavoratore non è obbligato a procedere a detto inserimento, a meno che non intenda usufruire degli stessi in aggiunta alle ferie. Come noto, infatti, tali permessi possono anche non essere fruiti e di conseguenza monetizzati.

23 aprile 2019  

 Le Segreterie di Azienda e di Gruppo
              IN DEUTSCHE BANK