Berlino e Francoforte sempre più divise sul futuro di Deutsche Bank

La necessità di un’aggregazione con un altro istituto è una necessità per Deutsche Bank: da mesi tutti gli analisti sono concordi sul tema.

Le divergenze si accentuano invece sul nome del futuro partner societario e vedono sempre più contrapposti il Governo federale di Berlino e la Banca Centrale Europea di Francoforte.

Il Governo da tempo propende per la fusione con Commerzbank (di cui detiene il 15%) e, come ricorda questa mattina Mf, sarebbero già avvenuti 23 incontri sul tema tra politici e banchieri. E le pressioni stanno aumentando vista la perdita di valore dei due istituti e addirittura l’uscita di Commerzbank dal principale listino finanziario tedesco.

Di diverso avviso la Bce che spingerebbe per un matrimonio transfrontaliero, sempre nell’ambito dell’Eurozona. Ipotesi caldeggiata anche dalla Bafin, la Consob tedesca.

Il tradizionale motore franco-tedesco dell’Eurozona farebbe guardare sopratutto in direzione francese, dove il candidato principale resta Société Générale, crollata ieri in Borsa del 5,7% dopo un’inattesa revisione al ribasso della previsione sui ricavi.

 

Citywire