Deutsche Bank Italia, sindacati chiedono incontro ai vertici

Iodice (First Cisl) a Finanza Report: dopo il nuovo piano di esuberi grati della fiducia espressa dal ceo del gruppo, ma vogliamo esserne sicuri

A Deutsche Bank Italia si torna a parlare di esuberi, ma questa volta con l’obiettivo di evitarli e confidando nella parola data dal ceo Christian Sewing.

Il nuovo numero uno della banca tedesca, in occasione della recente assemblea generale a Francoforte, ha annunciato infatti oltre 7.000 tagli di posti di lavoro, con un piano che ridurrà ulteriormente il personale dagli attuali 97mila dipendenti sotto quota 90mila.
Deutsche Bank ha annunciato in particolare un taglio del 25% del personale attivo nelle vendita e negoziazione di titoli azionari. Ma le attività in Italia dovrebbero essere al contrario valorizzate, come ha promesso Sewing ribadendo un concetto espresso già in occasione dell’ultima trimestrale, arrivata peraltro con risultati deludenti a livello globale.

“Abbiamo interrotto attività di business singole come il trading sulle commodities e siamo usciti da 10 paesi. Di recente il board ha deciso di uscire dal business del Private and Commercial Banking (nei mercati di) Portogallo e Polonia, al fine di focalizzare la banca più su altri paesi, come Italia e Spagna”, ha detto Christian Sewing.

Pur tuttavia, a scanso di equivoci, i sindacati preferiscono vederci chiaro e hanno richiesto formale e urgente incontro con il management della divisione italiana, confidando nelle risposte del consigliere delegato, Flavio Valeri, e del capo del Personale, Carlos Gonzaga. Solo poche settimane fa i sindacati avevano raggiunto un accordo per 200 esuberi in Italia.

“Dalle dichiarazioni riportate dalla stampa e riferite al Ceo Sewing – spiega a Finanza Report Domenico Iodice, segretario responsabile First Cisl in Deutsche Bank Italia – non si evince in alcun modo la necessità di un taglio ulteriore dell’occupazione in Italia, ma semmai l’esigenza di un migliore presidio di quello che è e rimane, nelle intenzioni del CEO, il primo mercato europeo, dopo la Germania”.

“In ogni caso – prosegue il sindacalista – valuteremo con grande attenzione le informazioni che, in merito alle scelte strategiche di Casa madre, abbiamo formalmente sollecitato al Management italiano. A tale riguardo, rimaniamo in attesa di essere convocati, su nostra formale richiesta di incontro urgente”.

Finanzareport.it