Definite sia le modalità di calcolo del Valore di produttività aziendale che le possibilità relative alla sua destinazione
La delegazione sindacale First Cisl, oltre alle altre organizzazioni sindacali, ha raggiunto, lo scorso 5 maggio, l’accordo con il Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca per la definizione del Valore di produttività aziendale (Vpa) 2025, a valere sui risultati di bilancio 2024, e del 2026 a valere sui risultati del 2025. In continuità con quanto stabilito dall’intesa del 1° giugno 2023, viene ribadita la formula di calcolo che si riferisce al risultato operativo del Gruppo e considera le specificità delle 5 aree territoriali, mentre sono state integrate sia la platea dei destinatari che le modalità di utilizzo del premio.
La maggiorazione sulla previdenza
Le date
L’accordo attuativo specifica i meccanismi e le tempistiche per la conversione in welfare: le aziende comunicheranno alle dipendenti e ai dipendenti l’importo medio pro-capite aziendale Vpa entro il 31 luglio 2025 (dato personale a settembre 2025). Successivamente, la scelta di conversione, in beni o servizi di welfare entro il limite di 3mila euro, potrà essere esercitata tramite la piattaforma welfare attiva in una specifica finestra temporale tra il 9 e il 19 settembre 2025. Le somme non convertite in welfare o quelle eccedenti il limite normativo di 3mila euro verranno erogate nella busta paga di settembre 2025.
Le spese e i rimborsi tramite piattaforma dovranno essere gestiti entro il 31 agosto 2026, con versamento delle somme non destinate alla previdenza complementare.
Si amplia la platea dei destinatari
Viene confermato che il Vpa spetta alle lavoratrici e ai lavoratori in servizio nell’anno di misurazione e in quello di erogazione, con previsioni specifiche anche per chi ha cessato il rapporto per determinati motivi (per esempio, accordi in Fondo di solidarietà) o per gli eredi in caso di decesso. È inoltre prevista l’erogazione proporzionata in base ai giorni di servizio, con alcune eccezioni che prevedono il pagamento per intero in caso di assenze per maternità, paternità, malattie gravi, ecc.
A beneficiarne anche le dipendenti e i dipendenti che abbiano prestato attività lavorativa con contratto di lavoro a tempo determinato per almeno sei mesi all’interno di una medesima azienda o banca erogante (fatta eccezione ovviamente per i casi di dimissioni volontarie).
Il sostegno alla prevenzione
Gli accordi definiscono inoltre un’allocazione specifica di 100 euro procapite del Vpa a sostegno di iniziative di prevenzione medica, la cui definizione in termini di modalità dovrà avvenire entro giugno 2025.
La firma di questi accordi rappresenta un passo avanti nella definizione e nell’applicazione di un elemento importante della retribuzione, che lega i risultati economici del Gruppo a una parte della remunerazione delle lavoratrici e dei lavoratori. La possibilità di convertire il Vpa in welfare o previdenza complementare è un risultato positivo della negoziazione che offre benefici fiscali e opportunità di pianificazione per il futuro delle colleghe e dei colleghi. La delegazione sindacale First Cisl continuerà a vigilare sulla corretta applicazione degli accordi e sulla procedura di verifica dei requisiti, il cui espletamento è previsto entro giugno 2025.
“Riteniamo che questi accordi – commenta Alberto Giordano, Segretario generale First Cisl Cassa Centrale Banca – siano il risultato di un confronto continuo e proficuo e sostengano il riconoscimento del contributo che il personale fornisce alla crescita del Gruppo Cassa Centrale Banca”.
Trento, 20 maggio 2025
La Segreteria First Cisl
Gruppo Cassa Centrale Banca
Qui il comunicato a firma della Segreteria di First Cisl Gruppo Cassa Centrale Banca