Bcc della Calabria Ulteriore, accordo su mobilità territoriale

Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 9 novembre, in Bcc della Calabria Ulteriore è stato sottoscritto un importante accordo in tema di mobilità territoriale derivante dall’operazione di fusione, operativa dalla primavera scorsa.

“Mitigare i disagi delle lavoratrici e dei lavoratori soggetti a pendolarismo era un obiettivo che ci eravamo posti già dal momento in cui si andava a concretizzare questa operazione di fusione; oggi possiamo ritenerci soddisfatti di questo primo passo – sottolinea Silvia Lambertini, coordinatrice responsabile First Cisl del Gruppo Iccrea. Un accordo che, oltre a sviluppare il tema della conciliazione dei tempi vita e lavoro, riconosce la complessità e le difficoltà quotidiane dei colleghi della Bcc Calabria Ulteriore. Il negoziato ora proseguirà per il recepimento dell’accordo quadro per tutte le lavoratrici e i lavoratori ceduti, nello stesso progetto di fusione, a Sinergia”.

L’accordo definisce un’indennità di pendolarismo mensile in relazione alla percorrenza: “… la banca, al lavoratore che venga trasferito ad iniziativa dell’azienda in una sede di lavoro ubicata in un altro comune, riconoscerà, ferme restando le previsioni dell’art. 61 Ccnl, i trattamenti di seguito indicati. Qualora il lavoratore, per raggiungere la sede di lavoro, debba percorrere una distanza superiore a 50 km dalla propria residenza/domicilio, calcolata per la via più breve secondo il motore di ricerca ‘Via Michelin’, verrà riconosciuta una indennità di pendolarismo …”.

Inoltre, in ordine ai “lavoratori in condizione di fragilità e/o con situazioni di disagio personale/familiare derivanti anche da contesti legati alla genitorialità, la Bcc Calabria Ulteriore si impegna a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro utilizzando gli ulteriori strumenti previsti dal Ccnl vigente, compatibilmente con le esigenze organizzative aziendali (il part time, la flessibilità in ingresso, gli orari di lavoro differenziati in relazione a particolari esigenze ecc.)”.

In tema di conciliazione tempi vita lavoro l’azienda si è dimostrata disponibile, sottoscrivendolo nel verbale di accordo, a valutare le richieste di rientro/avvicinamento al domicilio abituale, su richiesta del lavoratore con situazione di disagio di pendolarismo e fragilità personale e/o familiare, trascorsi 12 mesi dal trasferimento per le aree professionali e 24 mesi per i quadri direttivi.

In merito allo smart working, l’azienda concederà, su richiesta del lavoratore, compatibilmente con la mansione e le esigenze aziendali almeno una giornata di lavoro agile a settimana.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

 

Allegato:  documento segreteria First Cisl Gruppo Iccrea