CR Trento e CR Lavis, sottoscritto accordo di fusione, esodi volontari e nuove assunzioni

Sottoscritto l’accordo di fusione tra le Casse Rurali di Trento e Lavis Mezzocorona Val di Cembre che – oltre a definire l’uscita volontaria attraverso il Fondo di Solidarietà di settore di 51 risorse e l’impegno aziendale ad effettuare 10 nuove assunzione – introduce il principio per il quale “forme moderne di flessibilità della prestazione lavorativa vanno a migliorare il clima aziendale, la soddisfazione dei lavoratori, nonché l’efficienza organizzativa e produttiva aziendale” e, in linea con il principio enunciato:

− viene introdotta, con carattere sperimentale fino al 30-3-2021 e successiva verifica, un’elasticità di 15 minuti da recuperare in giornata per tutti i lavoratori esclusi gli operatori di sportello;

− per quanto riguarda la rimodulazione di orario ed i part-time viene mantenuto l’impegno a superare i minimi contrattuali ed è prevista un’informativa e un confronto sulla graduatoria;

− verrà avviato fin da subito un tavolo di lavoro per studiare un progetto inerente interventi di mobilità alternativa sostenibile e ricerca di convenzioni per parcheggi e abbonamenti trasporto;

− per i Quadri Direttivi viene prevista la possibilità di autogestione fino a 3 ore giornaliere e le ore non recuperate di regola nell’arco del mese vanno considerate per l’erogazione annua che entro il 31-3-2020 dovrà essere definita con Accordo aziendale;

− per gli impiegati le prestazioni lavorative aggiuntive all’orario giornaliero normale, potranno essere effettuate solo con autorizzazione preventiva da parte del proprio responsabile non inferiore ai 30 minuti e saranno remunerate a partire da tale frazione minima.

In tema di esodi, potranno aderire i colleghi – nel limite di 51 (39+3 Cr Trento e 9 Cr Lavis) – che maturino i requisiti pensionistici entro il 31.12.2024.

“Come già detto in Assemblea – sottolineano le Organizzazioni sindacali in un comunicato – con questo Accordo riteniamo di aver messo le basi per incidere in tutte le scelte aziendali riferite al personale. Siamo convinti che il lavoro sindacale non è certamente concluso: la complessità del processo di fusione, le criticità esistenti sotto il profilo del clima aziendale, della modalità di gestione del personale e dell’organizzazione aziendale necessitano una nostra attenzione e impegno particolarmente importante. Una sfida importante che necessita del supporto di tutti”

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

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