Bcc, accelera la riforma, subito il rinnovo del Ccnl

A distanza di più di due anni dalla sua prima approvazione, la Banca centrale europea, con un parere dell’11 settembre sul “Milleproroghe”, ha sottolineato come la riforma della Banche di credito cooperativo non possa essere cancellata, forse attenuata ma sempre in coerenza con gli obiettivi della riforma.

Chi si aspettava ulteriori proroghe nei tempi di attuazione ora si trova un calendario fitto di impegni. Infatti, nei giorni scorsi, le Capogruppo – Iccrea e Ccb – hanno inviato una comunicazione alle singole Bcc con la quale sollecitano la convocazione delle assemblee straordinarie con all’ordine del giorno la modifica dello Statuto per l’adesione al Gruppo nazionale e l’adozione del “Patto di coesione”. Obblighi sociali da assolvere entro la prima metà del mese di dicembre.

“Questa accelerazione – precisa Giovanni Sentimenti, responsabile nazionale First Cisl del settore del credito cooperativo – è stata concordata con la Bce allo scopo di far partire ufficialmente le attività dei Gruppi bancari, tra cui quelle relative all’Aqr ovvero la “revisione delle qualità degli attivi”, già dal prossimo 1 gennaio. Una situazione che genera tensione tra le varie anime del mondo cooperativo, con riferimento sia agli Aqr sia al Patto di coesione, che limita fortemente l’autonomia delle singole Bcc. Nel momento stesso in cui fu presentata la riforma – continua il responsabile di Cooperfirst – abbiamo analizzato le poste patrimoniali relative al settore. L’esame reale dei dati patrimoniale delle singole banche ha subito evidenziato una certa fragilità patrimoniale, sottolineandone la necessaria ricapitalizzazione. Il tempo ci ha dato ragione, l’analisi di First Cisl era puntuale e precisa, dimostrando che i nostri numeri erano corretti. Il 1 gennaio è imminente – conclude Sentimenti – diventa imprescindibile avere entro quella data un Ccnl rinnovato che consenta di normare il nuovo modello organizzativo che è stato messo in atto”.

“Non è più tempo di proroghe – ribadisce Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega sulle Bcc – ognuno assuma le proprie responsabilità e si inizi seriamente a discutere del rinnovo del Contratto collettivo di lavoro del credito cooperativo”.