Nella dichiarazione di Alessandro Spaggiari le considerazioni di CooperFirst – Sindacato della Cooperazione – sulle voci di rallentamento della riforma Bcc.
È complicato e rischioso bloccare l’iter della riforma del credito cooperativo a questo punto della sua evoluzione.
Molto delicato e non eludibile il tema dell’eventuale mancato consolidamento patrimoniale delle BCC nei gruppi con le relative garanzie di sistema.
La riforma poteva essere differente. Rispetto all’ipotesi iniziale lo è stata certamente anche per il notevole contributo che la Cisl e First/Cisl fornirono in commissione finanze.
In ogni caso il nostro unico obiettivo come First/Cisl era e rimarrà il futuro sostenibile del credito cooperativo e della sua missione, nonché la tutela dell’occupazione dei 35.000 dipendenti, che oltre a subire una lunga stagione complessa e densa d’incognite, attendono ancora il rinnovo del proprio Ccnl già scaduto da tempo.