Presente e futuro prossimo delle BCC.

I rappresentanti sindacali di Cooperfirst (articolazione della FIRST Cisl, che rappresenta i lavoratori del Credito Cooperativo) si sono riuniti il 19 ottobre u.s. a Roma per analizzare la situazione attuale è prospettica del Credito Cooperativo.

Una situazione, quella in essere, la quale sconta gli effetti di una crisi ormai quasi  decennale, che  nella sua prima fase ha visto assumere alle BCC un’importante funzione anticiclica nel contesto economico italiano. Ciò è accaduto in anni nei quali gran parte del sistema bancario era più attento alle proprie dinamiche interne piuttosto che al sostegno dell’economia reale; sostegno dato invece dalle BCC, che ora ne scontano gli effetti in termini di crediti deteriorati e di contraccolpi conseguenti sulla redditività e sulla governance.

Tale stato delle cose, per nulla tranquillizzante in termini aggregati (sono poche le realtà virtuose), viene per giunta a maturare alla vigilia del varo operativo di quella riforma che sempre meno pare configurarsi come vera “autoriforma”.

Lo scenario viene reso vieppiù complicato dalle forti e preoccupanti spinte disgregative rispetto ad una prospettiva di unitarietà. Spinte centrifughe, le quali sembrano rinnegare – nella negazione della coesione nazionale – quei principi di cooperazione, solidarietà e sussidiarietà da sempre ostentati come cifra distintiva a tutti i livelli dalla classe dirigente della cooperazione di credito.

È stato Alessandro Spaggiari – Segretario Nazionale COOPERFIRST – a descrivere minuziosamente gli scenari futuri che si dischiudono in base all’analisi dei dati elaborati e dei progetti che stanno delineandosi in questi giorni.

Tutti gli elementi sopra ricordati hanno concorso all’elaborazione della futura strategia sindacale corroborata da quanto esposto dal Segretario Generale della FiRST/CISL, Giulio Romani, il quale ha contestualizzato la situazione del Credito Cooperativo all’interno della più ampia situazione dell’intero mondo creditizio e finanziario, che vede la FIRST Cisl in prima linea nella difesa di quella che costituisce una delle principali priorità: la tutela dell’occupazione di tutti.

L’attento uditorio, proveniente da tutte le Regioni d’Italia ha dato successivamente vita ad un produttivo dibattito, utile ad implementare la più complessiva strategia con le sensibilità delle varie Regioni della nostra Penisola.

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