Prova costume… non superata!

In una fase di rinnovo del CCNL che pone, nelle linee guida, la centralità delle persone (clienti e dipendenti), una maggiore trasparenza, una migliore qualità di prodotti e servizi, il Banco Bpm sembra andare in tuttʼaltra direzione: evidente carenza di personale, che rende difficile garantire il servizio minimo alla clientela; budget commerciali  assegnati a metà anno e con i gestori che spesso sono chiamati in cassa per coprire i periodi di ferie.
Nella situazione di tensione e di emergenza, inoltre, è entrata in vigore, dal 1 luglio, una razionalizzazione degli orari di apertura al pubblico delle filiali, per la quale purtroppo è mancata una contestuale e corretta informativa sulle conseguenti modifiche operative.

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