Sindacati in Carige denunciano, nella nostra quotidianità le difficoltà non cessano. Servono interventi urgenti

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin tornano ad evidenziare le urgenze in Carige. Inizia così il comunicato unitario: “All’orizzonte si delineano scenari che sembrano sempre più prossimi e reali, ma ora, nel frattempo, nella nostra quotidianità, le difficoltà non cessano ed anzi, aumentano di giorno in giorno per la contemporaneità della situazione pandemica che non dà segni di definitivo cedimento e l’introduzione di norme che rendono l’organizzazione del lavoro, con tutti i riflessi e le responsabilità che ne conseguono, oltremodo gravosa”.

La nota ribadisce come da tempo le organizzazioni sindacali chiedano “all’Azienda di affrontare alcuni temi, che per le loro caratteristiche necessitano di interventi urgenti nella nostra realtà: a partire dal ripristino degli appuntamenti per quanto attiene il modello di servizio delle filiali, dal superamento della circolare di ottobre in materia di smart working, ampliandone il ricorso su base volontaria, alla cessazione delle pressioni commerciali che, oltre ai motivi ormai storici di contrasto da parte del sindacato tutto, oggi vedono anche un’ulteriore contraddizione tenendo conto dei rischi correlati al Covid-19, alle carenze di organici e a quanto si legge sul futuro di alcuni contratti di collaborazione e distribuzione di prodotti assicurativi e di credito al consumo”.

Per i sindacati “tutto questo richiederebbe misure strutturali, efficaci e non estemporanee come l’attivazione di nuove scacchiere, che nei fatti producono solo incombenze e difficoltà, non solo logistiche, oltre a essere significative di una totale assenza di visione prospettica. Sono necessarie nuove assunzioni, ancorché tutti si sia consapevoli del particolare momento che viviamo, e si proceda da subito all’estensione a tempo pieno, su base volontaria, dei contratti delle/i neossunte/i a part time”.

Nel chiudere il documento unitario Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin ricordano come nei mesi scorsi siano “stati somministrati a campione dei questionari per rilevare l’entità dello stress lavoro correlato e, nei prossimi giorni, il risultato dell’indagine sarà oggetto di confronto tra RLS e funzioni aziendali competenti. Questo è un tema a cui vogliamo dare piena dignità anche sul piano politico, perché deve impegnare tutti: Sindacato e Azienda, Struttura del Personale in primis. Vogliamo che i risultati siano oggetto di una riflessione reale e concreta, finalizzata a intraprendere le necessarie misure correttive che dovranno essere individuate. Ciò che a noi interessa è il qui e l’ora. Di ciò che verrà, ci occuperemo a tempo debito”.

 

Il comunitario unitario dell’Intersas Gruppo Banca Carige di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin