Ader, organizzazione, assunzioni, incentivi: le questioni aperte nella riscossione

Di seguito il comunicato della Segreteria First Cisl di Agenzia delle entrate-Riscossione:

Il processo di “statalizzazione”, che ha visto protagonista la riscossione nell’ultimo ventennio, ha sottoposto questo settore a innumerevoli trasformazioni tecniche e organizzative. La storia di questo comparto fatta di accorpamenti, ristrutturazioni, riorganizzazioni, instabilità e cambiamenti nella linea di comando, dimostra le difficoltà di un processo unico nel suo genere, basato su una continua evoluzione normativa.

Ultimo in ordine di arrivo, il Decreto attuativo della Legge di delega fiscale, emanato ad agosto 2024 che ha disposto significativi interventi in materia di riordino della riscossione, ma non ha introdotto ulteriori modifiche agli assetti dell’Ente, limitandosi a prevedere solo un’integrazione logistica tra l’Agenzia delle Entrate ed Agenzia delle entrate-Riscossione. Di fatto l’Ente, pur mantenendo autonomia organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione, sta rapidamente cambiando pelle in virtù della progressiva omogeneizzazione dei modelli di funzionamento che viene attuata non tenendo conto delle esigenze organizzative né, tantomeno, delle specificità di un contratto di lavoro di natura privatistica.

A fronte di soluzioni organizzative calate direttamente da Agenzia delle Entrate, aumentano ogni giorno le difficoltà per le lavoratrici ed i lavoratori dell’Ente con il conseguente dilatarsi dei tempi di attuazione di molte procedure.

Un esempio su tutti le assunzioni che, a circa due anni dall’annuncio, non sono state al momento ancora realizzate, nonostante i carichi di lavoro, e le conseguenze ad essi annessi, siano diventati insostenibili a causa di una grave riduzione degli addetti (circa 1.400 dalla costituzione dell’Ente), dovuta ai pensionamenti. La procedura di selezione per l’assunzione a tempo indeterminato di 470 addetti riscossione è partita a luglio 2024, ma ad oggi non è ancora stata conclusa. Abbiamo ribadito in tutti gli incontri la necessità di procedere con urgenza a queste prime 470 assunzioni delle 1.500 preventivate, per consentire alle nostre colleghe ed ai nostri colleghi di poter lavorare con maggiore serenità ed anche per poter risolvere l’annoso problema dei trasferimenti richiesti dai lavoratori che non trovano accoglimento per difficoltà organizzative.

Mentre da mesi stiamo attendendo le assunzioni e la risoluzione del problema dei trasferimenti, ci arrivano voci della volontà aziendale di superare l’attuale impostazione organizzativa che prevede il decentramento del lavoro della direzione centrale e delle direzioni regionali sui territori. L’attuale modello ha permesso di ridurre lo spostamento del personale derivante da accorpamenti e riorganizzazioni e non ci risulta abbia determinato carenze organizzative o inefficienze gestionali. Se si decidesse di rivederlo sarà indispensabile il confronto con le organizzazioni sindacali, secondo le previsioni contrattuali in tema di riorganizzazione.

Altra questione che non riesce ad essere risolta è quella degli incentivi previsti per le attività delle funzioni tecniche svolte dal personale dell’Ente. A circa due anni dalla sottoscrizione del regolamento che definiva le modalità e i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie accantonate, nulla è stato ancora erogato ai colleghi interessati, nonostante le ripetute sollecitazioni delle organizzazioni sindacali.

Nell’ottica della crescente armonizzazione con Agenzia delle Entrate, qualche mese fa è stato pubblicato l’elenco dei ruoli di responsabilità interessati alla rotazione per prevenire fenomeni di corruzione sulla base degli indirizzi forniti dall’Anac e della delibera del Comitato di gestione con le relative scadenze, che vanno da 6 a 9 anni.

I ruoli interessati dalla rotazione, sono notevolmente aumentati e dovranno spostarsi più di 600 responsabili dirigenti o quadri direttivi. Il problema è che, senza entrare nel merito dei criteri, sempre nell’ottica della crescente armonizzazione, per effettuare gli spostamenti si sta utilizzando lo strumento del Job posting secondo noi inapplicabile per i trasferimenti obbligatori. Questo strumento è infatti efficace per le candidature su posizioni vacanti perché, se opportunamente rivisto, consente a tutte le lavoratrici e lavoratori di proporsi e mettersi in gioco, ma non lo è assolutamente per chi è costretto a candidarsi obbligatoriamente su una posizione per non perdere il ruolo di responsabilità, mentre potrebbe essere interessato a farlo su una posizione diversa, più funzionale alle sue competenze ed al suo sviluppo professionale. Inoltre tutti possono candidarsi, ma tanti colleghi partecipano inutilmente alla selezione ricavandone solo frustrazione.

Questa modalità sta creando crescenti malumori da parte degli interessati che non comprendono il motivo di utilizzare una procedura non idonea al nostro contesto solo perché trova applicazione in Agenzia delle Entrate.

Il tema dei processi organizzativi strutturati in un contesto diverso e poi calati in Agenzia delle entrate-Riscossione, recentemente, ha interessato anche gli argomenti di salute e sicurezza con l’affidamento ai direttori regionali di demandi che impatteranno direttamente sulla vita dei colleghi in riferimento al Decreto legislativo 81/2008. Su un tema di assoluta rilevanza come quello della sicurezza, esprimiamo la preoccupazione che quel livello di interlocuzione non riesca a soddisfare le esigenze dei lavoratori senza adeguate autonomie e risorse economiche. Su questo tema First Cisl è, e sarà impegnata quotidianamente, consapevole della vetustà delle sedi e dei limiti di budget imposti anche nella ricerca delle nuove sedi.

Se da un lato assistiamo ad un’armonizzazione dei processi organizzativi e subiamo un modello non ben calzato sulla nostra realtà lavorativa, non è stata altresì migliorata la trasparenza sui meccanismi legati alle promozioni, a partire dalla pubblicizzazione fino ad arrivare ai criteri con cui esse si attribuiscono, in un contesto in cui il numero ridottissimo degli interventi meritori soddisfa poco le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno danno il loro contributo nella complicata condizione lavorativa a cui sopra abbiamo fatto riferimento. Nella piattaforma di rinnovo del Contratto collettivo di lavoro nazionale (Ccnl) abbiamo inserito numerose proposte sul tema dello sviluppo di carriera per renderlo più fruibile e trasparente e ci impegneremo affinché ciò si realizzi convinti che garantire reali e coerenti opportunità di crescita professionale sia uno strumento indispensabile per motivare e valorizzare i lavoratori.

In conclusione, sul fronte interno è evidente che le iniziative finalizzate ad una organizzazione del lavoro sovrapponibile a quella di Agenzia delle Entrate, si applicano con difficoltà nella struttura della riscossione che per sua natura e storia ha prerogative organizzative ben diverse. Sul fronte esterno, la stabilità degli assetti dell’Ente ci aveva fatto sperare in una fase di prospettiva nella quale poter lavorare con più serenità, ma come noto, il settore è tutt’oggi sotto osservazione per quanto riguarda la gestione del “Magazzino” oggetto, oltre dello studio avviato dal decreto 110/2024 anche di un’indagine conoscitiva del Parlamento. Ben sappiamo le innumerevoli problematiche che abbiamo avuto ed abbiamo per riscuotere, tra iscrizioni a ruolo di soggetti insolventi, iscrizioni a ruolo a ridosso dei termini di prescrizione, limitazione imposte dalla legge degli strumenti coattivi e sospensioni della riscossione, ma non siamo in grado, per effetto degli scenari non chiari e definiti, di prevedere in che direzione vogliano andare i promotori di questa indagine aggiuntiva. Così come, al momento, non è chiaro quanto emerso sulla ipotetica riforma della fiscalità locale. Su questo tema, al fine di capire le eventuali ricadute sul personale Agenzia delle entrate-Riscossione, abbiamo chiesto insieme alle altre organizzazioni sindacali, un incontro al Direttore Carbone. Continuiamo, al contempo, ad utilizzare e cercare canali di interlocuzione politica per intercettare tempestivamente l’orientamento del legislatore.

Nel frattempo, l’obiettivo primario di First Cisl e più in generale del sindacato deve essere il rinnovo dei Contratto collettivo di lavoro nazionale (Ccnl) e del Contratto integrativo aziendale (Cia) di settore!

Roma, 17 luglio 2025

La segreteria First Cisl Agenzia delle entrate-Riscossione

 


Vai al sito di First Cisl Agenzia delle entrate-Riscossione