Riscossione. Dalle assemblee via libera ai rinnovi del Ccnl e del Contratto integrativo aziendale di Ader

“Approvate le ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore della riscossione e del Contratto integrativo aziendale di Agenzia delle entrate-Riscossione e del contratto integrativo aziendale” sottoscritte lo scorso 15 luglio. Lo si apprende dal comunicato unitario firmato dalle Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin e pubblicato nel sito di First Cisl Agenzia delle entrate-Riscossione.

Si è esaurita la fase assembleare che ha toccato tutto il territorio nazionale e raccolto la partecipazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori i quali “hanno animato un confronto ampio e costruttivo sui risultati ottenuti, evidenziando, da una parte i punti di forza degli accordi, dall’altra gli obiettivi che il sindacato dovrà continuare a perseguire e realizzare nei prossimi anni”.

“Sono stati inoltre affrontati – prosegue le nota unitaria – molti aspetti e criticità della quotidianità lavorativa, tra cui la nuova modalità di rendere la prestazione con lo smart working ed è inoltre emersa la preoccupazione per le ricadute sui lavoratori di eventuali riforme che modifichino gli assetti organizzativi del Sistema della riscossione”.

“L’esito del voto è stato significativamente favorevole: il 91,4% delle colleghe e dei colleghi dell’Agenzia delle entrate-Riscossione hanno valutato positivi entrambi gli accordi; il 4,6% ha votato no; il 4% si è astenuto. Le lavoratrici ed i lavoratori hanno quindi ampiamente approvato le due intese apprezzando il valore dei miglioramenti introdotti, ma anche e soprattutto il valore di un Contratto collettivo nazionale di lavoro che continua ad identificare la categoria dei lavoratori della riscossione con tutte le sue specificità e ne riafferma l’esistenza e l’autonomia”.

Il comunicato unitario evidenzia che “è stata al contempo sollecitata una maggiore attenzione alla valorizzazione del personale negoziando oggettive condizioni di progressione di carriera ed è emersa la cronica e diffusa carenza di organici che investe ormai tutte le strutture dell’ente, ma in maniera particolare, come da tempo denunciato da queste organizzazioni sindacali, gli sportelli”.

“In materia di smart working – prosegue la nota – le colleghe ed i colleghi hanno auspicato il miglioramento dell’accordo sottoscritto a marzo 2022 in termini di incremento del numero delle giornate in cui poter utilizzare questa modalità e di una maggiore omogeneità della sua applicazione sul territorio nazionale. Infine, in tutte le assemblee è stato richiesto a queste organizzazioni sindacali di trovare soluzioni idonee per poter mantenere la flessibilità in ingresso a partire dalle ore 7.30, soluzione che rende più agevole il tragitto casa/lavoro, consentendo di conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Con il favorevole risultato della consultazione assembleare vengono sciolte le riserve “rispetto alle ipotesi sottoscritte e di percepire gli incrementi contrattuali, nonché gli arretrati per il periodo gennaio-ottobre 2022, con la retribuzione di novembre”.

Nel chiudere la nota unitaria, le Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin esprimono la piena soddisfazione “per i risultati ottenuti e, sostenuti dalle lavoratrici ed i lavoratori dell’ente” evidenziando che affronteranno “le prossime iniziative, sia contrattuali sia nei confronti del Governo, con lo stesso impegno e la stessa determinazione”.

 

Il comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

Tabelle riepilogative a cura di First Cisl Agenzia delle entrate-Riscossione: