First Cisl Catania: il congresso conferma Salvatore D’Urso segretario generale, insieme a La Gristina e Calò

Salvatore D’Urso, 56 anni, dipendente Crédit Agricole Italia, prosegue nel suo mandato di Segretario generale di First Cisl Catania. Al 3° Congresso del territorio catanese, titolato: “Inclusione e partecipazione nella transizione digitale” e svolto l’8 marzo 2025, all’Ikebana Eventi di Catania, i delegati hanno confermato anche Concetta La Gristina e Antonio Calò. Ai lavori congressuali ha partecipato il Segretario generale dell’Ust Cisl Catania, Maurizio Attanasio e Chiara Barbera componente segreteria First Cisl Sicilia.

“La riconferma della segreteria – ha detto Salvatore D’Urso – è il miglior riconoscimento del lavoro svolto che ci vede costantemente impegnati”.  Nella sua relazione D’Urso ha evidenziato come si lavori “per garantire parità di accesso alle opportunità professionali, per promuovere politiche di equità salariale e per sostenere chiunque si trovi in situazioni di vulnerabilità. Crediamo fermamente che la diversità sia una ricchezza da valorizzare, non un motivo di esclusione”.

Le nuove tecnologie tra i temi centrali del congresso catanese: “L’Intelligenza Artificiale – ha rimarcato D’Urso – ha il potenziale di migliorare i processi, rendere i servizi più accessibili e incrementare l’efficienza operativa. Ma affinché diventi una vera opportunità, è essenziale investire nelle persone. Se ci si limita a utilizzarla per massimizzare proprio l’efficienza operativa, rischiamo di soffocare la creatività umana e di ridurre il lavoratore a un semplice esecutore di compiti. Per evitare questo scenario, dobbiamo umanizzare l’Intelligenza Artificiale, utilizzandola come strumento di emancipazione e non di controllo. Il compito del sindacato, oggi più che mai, è quello di garantire una transizione digitale equa e inclusiva. Ciò significa contrattare modelli organizzativi che tutelino i lavoratori, favorendo al tempo stesso l’innovazione. In quest’ottica, la cabina di regia sul digitale, istituita con il rinnovo del contratto nazionale del Credito, può diventare un laboratorio d’innovazione partecipativa, un luogo di dialogo continuo tra lavoratori e aziende per costruire insieme il futuro del lavoro bancario. Questo schema deve favorire la partecipazione alla vita delle aziende, iniziativa per la quale la Cisl e la nostra federazione da tempo si spendono”.

Dai nuovi ausili e supporti informatici all’avanzata della desertificazione bancaria. “Guardando i dati della sola Sicilia – ha proseguito nella sua relazione il neo eletto Segretario generale di First Cisl Catania – negli ultimi 10 anni c’è stata una riduzione di 470 sportelli pari al 37,3% e solo l’ultimo anno ha visto la chiusura di 30 altre filiali. Se guardiamo poi alla provincia di Catania, la riduzione di sportelli è stata di circa il 32%. Tutto ciò ha comportato il totale abbandono di interi comuni e territori, con il risultato che, a livello regionale, abbiamo che il 38% dei comuni senza banche mentre il 25% dispone di un solo sportello”.

“Da un lato, questa situazione – ha proseguito D’Urso –  è dovuta al fenomeno della digitalizzazione, alla realizzazione del villaggio globale e alla volontà di massimizzare i ricavi da parte delle aziende che, nonostante il settore goda di una redditività solida e di una notevole efficienza operativa, continuano a ridurre i livelli occupazionali vedendo il lavoro come un costo da comprimere, anziché come un’opportunità di sviluppo. Dall’altro,  all’ignavia sia dell’amministrazione nazionale che regionale che, nei decorsi decenni, non hanno determinato le condizioni per uno sviluppo significativo dell’economia isolana. Come First Cisl siamo impegnati a proporre azioni che mitighino il fenomeno della desertificazione bancaria, portatore di disservizi e di allarme sociale. Per questo, a Regione Sicilia, chiederemo l’istituzione dell’Osservatorio regionale dell’attività bancaria”.