Il 16 dicembre lavoratrici e lavoratori di Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, si fermeranno dalle 9.30 alle 12.30. Lo sciopero, indetto da First Cisl insieme a Fisac Cgil e Uilca, segue lo stato di agitazione proclamato ad agosto ed è il primo nella storia dell’Autorità.
“I rapporti sindacali in Anac sono ai minimi storici. Alla base dello stato di agitazione – dichiara Antonella De Sanctis, responsabile Coordinamento nazionale Banca d’Italia e Autorità indipendenti – c’è il malcontento diffuso tra tutti i lavoratori per la mancanza di un quadro regolamentare per la previdenza dei dipendenti dell’Autorità. La vertenza è aperta da anni e l’Amministrazione ha ripetutamente violato le più banali regole della contrattazione e portato ai tavoli proposte non negoziabili prive di supporti di natura giuridica e fortemente penalizzanti per il personale, addirittura contrarie alla normativa nazionale in materia previdenziale. First Cisl continuerà a presidiare la tutela del personale dell’Autorità e l’indipendenza dell’istituzione che svolge un ruolo estremamente delicato nel Paese per la trasparenza e la prevenzione della corruzione”.
