In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, First Cisl ha realizzato un manifesto dal messaggio chiaro e diretto: “Se ti ama, non ti uccide; se ti ama, non ti manipola, non ti insulta e non ti ricatta; se ti ama, non ti sottomette economicamente e non ti controlla, se ti ama non ti molesta: se lo fa, non è amore, è solo violenza!”
Questa frase racchiude il cuore e il senso di questa giornata, sottolineando come spesso la violenza fisica e psicologica, siano mascherati da “amore” in relazioni che in realtà nascondono abusi e dinamiche di potere.
Il manifesto ritrae una donna dall’espressione triste e pensierosa, simbolo di tutte coloro che, ogni giorno, si trovano a lottare in silenzio all’interno di relazioni tossiche, cercando di comprendere se ciò che stanno vivendo abbia a che fare con i sentimenti o se non si tratti invece di qualche cosa di assolutamente differente. La rappresentazione visiva serve a dare voce a chi si sente sola, confusa o incapace di riconoscere che l’affetto, quello vero, non fa mai male, non ferisce, non limita, ma al contrario, sostiene e valorizza.
La violenza contro le donne è un problema sociale complesso e diffuso, che non riguarda solo le vittime, ma l’intera collettività. Ogni atto di violenza rappresenta un fallimento per la società, poiché mina la dignità e la sicurezza delle donne e minaccia i valori di uguaglianza e rispetto su cui dovrebbe basarsi una convivenza pacifica, giusta, paritaria e democratica.
La violenza contro le donne in Italia rimane una piaga allarmante. Secondo il più recente rapporto del Ministero dell’interno, nel 2023 si sono registrati 118 femminicidi, di cui 96 sono avvenuti in ambito familiare: 64 per mano di partner ed ex partner. I dati mostrano quindi che più della metà delle vittime è stata uccisa da una persona con cui aveva una relazione affettiva, a conferma del fatto che la violenza spesso arriva proprio da chi è più vicino. Dal primo di gennaio di quest’anno al 10 novembre scorso le donne uccise sono già 97, la media è di una ogni tre giorni.
Oltre ai femminicidi, un altro aspetto preoccupante è la violenza psicologica e il controllo economico, che colpiscono in modo silenzioso, spesso invisibile e difficile da identificare, ma devastante. I dati Istat mostrano che una donna su tre, nel corso della propria vita, subisce almeno una forma di violenza fisica o sessuale, e molte donne vivono sotto il costante controllo del partner, privandosi dell’indipendenza economica e della libertà personale.
La giornata del 25 novembre è un’opportunità per riflettere e prendere coscienza della responsabilità collettiva nella lotta contro la violenza sulle donne. Educare, sensibilizzare e offrire supporto sono azioni fondamentali per proteggere le donne e favorire una cultura di rispetto e di parità.
Cisl e First Cisl sono impegnate quotidianamente nella difesa dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, e riconoscono da sempre l’importanza di sensibilizzare su questa tematica per favorire un vero cambio culturale. Promuovendo sui vari tavoli negoziali e nelle commissioni preposte politiche contrattuali che sostengano le donne e le lavoratrici, Cisl e First Cisl lavorano ogni giorno per creare un ambiente di lavoro e una società dove ogni persona possa sentirsi al sicuro e rispettata.
Come sindacato, in tutte le sue articolazioni Cisl e First Cisl si adoperano affinché le vittime di violenza in generale e le vittime di molestie e violenze sui luoghi di lavoro, trovino ascolto, tutela e supporto, sia attraverso azioni dirette, sia tramite iniziative di sensibilizzazione come quella promossa con il manifesto dedicato a questa giornata.
Il manifesto di First Cisl per il 25 novembre 2024, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: