La presentazione della Scuola sindacale nazionale della Federazione, svolta ieri 16 settembre a Firenze presso il Centro Studi Cisl, ha avuto ampia risonanza negli organi di informazione cartacei, web e televisivi.
“Al via la Scuola sindacale nazionale”, titolano Agi e Adnkronos. L’Ansa titola “First Cisl lancia a Firenze la Scuola sindacale nazionale”. Le agenzie, riprese da vari quotidiani lungo la penisola – come la Gazzetta di Mantova e Palermo 24h – così descrivono gli obiettivi di First Cisl per il lancio della Scuola: “un investimento sulle persone, sulla loro capacità di leggere con spirito critico i cambiamenti della società, un laboratorio di confronto con il mondo accademico e culturale”.
La Nazione titola “Ecco la Scuola sindacale nazionale First Cisl: «Investimento sulle persone e laboratorio di confronto culturale»”, mentre Il Resto del Carlino apre con “First Cisl lancia a Firenze la Scuola sindacale nazionale. Colombani, investiamo su sviluppo delle persone” a cui fa eco Il Quotidiano Nazionale. “Al via la Scuola sindacale nazionale di First Cisl. Le lezioni saranno affidate a nomi autorevoli del mondo accademico e culturale”, titola invece Economy Magazine.
“I lavori della giornata – si legge sui vari organi di informazione – introdotti da Sabrina Brezzo, direttrice della Scuola, si sono aperti con un dialogo tra Riccardo Colombani, segretario generale di First Cisl, Giuseppe Acocella, Rettore dell’Università Giustino Fortunato e Marco Lai, direttore del Centro Studi Cisl, che hanno sottolineato il ruolo fondamentale della formazione nella storia della Cisl e nella costruzione della sua identità. Durante i lavori Colombani si è confrontato con Massimo Valerii, direttore generale del Censis, sulle sfide poste dalle trasformazioni e sulla necessità per il sindacato di investire nel lungo periodo sulla crescita culturale della sua dirigenza, precondizione necessaria per intercettare i bisogni che maturano nel mondo del lavoro e nella società italiana”.
Simply Biz precisa come la nuova iniziativa sarà patrimonio di tutte le strutture organizzative di First Cisl e non muta l’assetto formativo già esistente: “Le federazioni regionali e macroregionali continueranno infatti a essere il soggetto principale della politica formativa, integrata a livello aziendale, nazionale e confederale, ma la nuova iniziativa vuole contribuire ad allargare gli orizzonti di comprensione della realtà, e questo grazie anche alla scelta di avvalersi soprattutto di docenti di alto profilo prevalentemente esterni al mondo sindacale, per sviluppare un’apertura mentale, un’osmosi di sapere e cultura, che non siano esclusivamente condizionate dal contesto lavorativo in cui si esercita la propria attività”.
I vari articoli specificano come “il processo che ha portato alla costituzione della Scuola sindacale nazionale abbia preso avvio con l’Assemblea organizzativa di First Cisl, svoltasi nel novembre scorso a Roma, che ha approvato il documento conclusivo dal titolo “Lo sviluppo delle persone è linfa del cambiamento necessario – Valori identitari, percorsi educativi, processi comunicativi: leve per la crescita della rappresentanza”.
Tutte le testate riportano le dichiarazioni di Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl, che afferma: “La Scuola sindacale nazionale ha l’obiettivo primario di favorire lo sviluppo delle persone e di consentire un confronto aperto a esperienze e stimoli sia del mondo accademico che culturale, interno ed esterno alla Federazione stessa. Giulio Pastore, il fondatore della Cisl, ci ha spiegato che il sindacato non deve essere solo uno strumento di difesa economica, ma deve diventare una scuola di democrazia, di responsabilità, di solidarietà e di promozione umana. È questo lo spirito che ci ha guidato nel progettare la Scuola”.
La giornata di presentazione della Scuola è stata ripresa anche da vari servizi televisivi, come Tgr Toscana, Tg38 e Toscana Tg ai quali microfoni Colombani ha ribadito che “la Scuola è il nostro avamposto culturale con la quale vogliamo stimolare il pensiero critico di sindacaliste e sindacalisti per formulare le migliori politiche nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori, ma abbiamo anche l’esigenza di tutelare famiglie ed imprese.” Riferendosi al settore bancario, il segretario generale First Cisl ha sottolineato che “molto è cambiato, francamente non credo in meglio. Abbiamo la necessità – ha concluso Colombani – di fare delle profonde riflessioni e delle proposte riformatrici; la Scuola serve appunto a questo”.
Presentazione della Scuola sindacale nazionale First Cisl