Desertificazione bancaria a Belluno, First Cisl: banche a tutela sociale del territorio, necessaria un’alleanza con le istituzioni

“Montagna senza banche. Un comune su due non ha più sportelli. La protesta dei sindacati: «Un danno al tessuto sociale»”; così titola il Corriere delle Alpi nel servizio di Alessandro Michielli sulla desertificazione bancaria nella provincia di Belluno a partire dai dati dell’ultimo aggiornamento trimestrale dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl.

“Dove sono finiti gli istituti di credito del Bellunese?” Con questa domanda apre l’articolo che evidenzia subito come la metà della provincia di Belluno sia ormai priva di sportelli bancari. “Su 60 comuni, infatti, uno su due – illustra il giornalista – ne è sprovvisto e in otto di questi è presente un solo sportello. Nella classifica nazionale della desertificazione dei servizi bancari, la provincia di Belluno si trova all’81° posto su 107, ultima in Veneto, e in molte zone non c’è copertura internet sufficiente per usare l’home banking”.

Intervistata dal Corriere delle Alpi, la segretaria generale First Cisl Belluno Treviso, Antonella Primizia, spiega che “le banche sono imprese che operano sul territorio e offrono servizi bancari, finanziari e assicurativi”, sottolineando che “le banche erogano credito a piccole imprese e famiglie per acquistare la casa e devono essere sicure di vedere restituito quanto dato. Questo è il presupposto per la tutela sociale del territorio. È un cane che si morde la coda”. Quindi aggiunge: “Se tu togli servizi al tessuto sociale è un problema, perché ci sono vallate dove il cellulare non prende” e, riguardo alla progressiva diffusione del digital banking, “in un tessuto come quello bellunese è necessario che le istituzioni a livello locale abbiano la volontà di cavalcare questi processi innovativi. Ad oggi siamo i fanalini di coda per utilizzo di strumenti digitali”.

La segretaria territoriale First Cisl parla anche dell’invecchiamento del sistema bancario nella provincia di Belluno, evidenziando come “un tempo, gli under-35, all’interno della banca, erano circa il 40% dei dipendenti totali. Oggi, non arrivano nemmeno al 25% della popolazione bancaria, perché non c’è più un cambio. Le banche non assumono più: noi stiamo spingendo per fare esodi, quindi mandare le persone in pre-pensionamento, volendo fare il rapporto uno a uno. Ma facciamo fatica, perché vogliono ridurre il numero di assunti”.

Con particolare riferimento alla popolazione anziana, Primizia ricorda che “noi come Federazione dei bancari, insieme alla Federazione dei pensionati, abbiamo dato vita a degli incontri” in cui vengono forniti concetti utili per una formazione finanziaria di base e consigli qualificati su come gestire i propri risparmi e su come difendersi dalle truffe.

“Il fatto che le banche di credito cooperativo e le popolari stiano prevedendo, nel loro piano industriale, ulteriori aperture nel Bellunese – prosegue la segretaria – incide sul processo: fino all’anno scorso si registravano dati negativi, ora c’è un appiattimento, forse in futuro il trend sarà in positivo”. Per porre però un reale freno alla desertificazione bancaria, conclude Primizia, “bisognerebbe che le banche dialogassero con i Comuni e con la Provincia per implementare o lavorare su certe tipologie di servizi e salvaguardare le piccole medie imprese, le famiglie e gli anziani”.

Il servizio si conclude con le considerazioni del segretario generale della Cisl di Treviso e Belluno, Francesco Orrù, che afferma come il tema della desertificazione sia collegato alla “perdita di attrattività dei nostri territori, in primis il Bellunese”, non solo per i “tanti giovani che tendono ad allontanarsi da casa”, ma soprattutto per “gli anziani e la fascia di persone fragili che, senza competenze digitali, rischiano di essere esclusi dal contesto sociale”.

“Logicamente la banca ragiona sui numeri – argomenta Orrù – e nel momento in cui non c’è massa critica, la prima cosa che pensa è chiudere”, ma questo non corrisponde alla funzione sociale delle banche. Per questo motivo, conclude il segretario della Cisl di Belluno, “riteniamo che sia fondamentale creare un’alleanza tra le organizzazioni dei lavoratori, le imprese e le istituzioni”.

 


Qui il report nazionale con le tabelle esplicative

Qui i dati sulla desertificazione bancaria in Veneto

Qui tutti i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba

Vai al sito di First Cisl Belluno – Treviso