Come si legge nel sito di First Cisl Credito Cooperativo, si è svolto oggi, 15 gennaio, l’Attivo unitario delle organizzazioni sindacali per il comparto del Credito cooperativo, che costituisce l’avvio della procedura per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria: da questo momento partirà la fase assembleare che si dovrà concludere entro il prossimo 19 febbraio.
La Piattaforma, che verrà sottoposta all’approvazione, è frutto di un lavoro unitario in cui ogni organizzazione sindacale ha potuto esprimere le proprie sensibilità.
Come First Cisl riteniamo necessario procedere ad un rinnovo in tempi molto rapidi, possibilmente anche più celeri di quelli registrati in Abi (sei mesi), innanzitutto, per consentire alle colleghe e ai colleghi di poter ottenere, il prima possibile, un significativo incremento retributivo (comprensivo degli arretrati). Un incremento che non deve rappresentare esclusivamente il recupero in termini salariali del differenziale inflattivo, ma un ulteriore strumento per ridistribuire la maggiore produttività registrata dal sistema in questi ultimi anni, frutto del lavoro di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Credito cooperativo.
Sono tante le novità normative proposte in Piattaforma oltre al fattore economico e, in particolare, su temi quali: politiche attive per l’occupazione ed Enti bilaterali, welfare, inquadramenti e organizzazione del lavoro in relazione al tema conciliazione vita lavoro, pari opportunità, salute e sicurezza.
Il rinnovo contrattuale dovrà essere anche l’occasione per l’effettivo avvio dell’Ente bilaterale di Settore (Enbicc) e del Fondo per l’occupazione; riteniamo sia il momento giusto per dotare il sistema di strumenti che possano sostenere, anche nel prossimo futuro, l’occupazione, il ricambio generazionale, la mobilità e la qualità lavorativa nei/tra Gruppi bancari cooperativi/Ips.
Un punto particolarmente sentito che, come First Cisl, abbiamo fortemente sostenuto è quello relativo alla “partecipazione”, un tema che, per un settore come il Credito cooperativo, assume un duplice aspetto: da un lato consentire il superamento di quei paradossi, purtroppo ancora oggi esistenti, che nei fatti vedono impedita l’adesione dei dipendenti alla base associativa delle loro Bcc; dall’altro introdurre forme contrattuali di partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla “vita organizzativa” delle due capogruppo e del sistema Ips. Una soluzione che aiuterebbe a soddisfare una necessità, tanta auspicata da First Cisl, di maggiore e migliore circolarità delle professionalità all’interno dei Gruppi o dell’Ips; partecipazione che rappresenta uno strumento di gestione anche per la transizione in atto, oltre che elemento di democrazia economica e produttiva.
L’Ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Ccnl Bcc