Credito cooperativo. Federcasse sospende unilateralmente la trattativa sui profili professionali

“Gli accordi sindacali si devono fare in due” è l’incipit del comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca all’indomani della decisione di Federcasse di sospendere la trattativa in merito alla definizione dei profili professionali e classificazione del personale.

“Purtroppo – si legge nella nota unitaria – Federcasse ha dimostrato la sua pochezza e poca dimestichezza nel cercare di ragionare e condividere un reale e serio confronto a tutto tondo sulla materia dei profili professionali e della classificazione del personale, e le giornate del 15 e 16 marzo scorso ne sono state la conferma.

Troppi gli anni intercorsi dall’ultima architettura d’insieme definita sulla materia e sulle declinazioni dei livelli professionali che non hanno permesso a Federcasse di comprendere come la realtà del lavoro in banca di Credito Cooperativo abbisognasse di un aggiornamento, adeguamento o addirittura di una “innovazione” per mettere al centro la lavoratrice ed il lavoratore e riconoscere un più corretto, consono e coerente inquadramento.

Un ‘bagno’ di contemporaneità che come organizzazioni sindacali – prosegue la nota – abbiamo sostenuto e rappresentato fin dall’inizio attraverso ragionamenti e documenti finalizzati a smuovere una discussione e ricercare concrete soluzioni con la controparte.

Per tutta risposta, dopo alcuni timidi e parziali passi in avanti compiuti da Federcasse, nonostante la dichiarata volontà politica di voler procedere su questi temi, la stessa Federcasse ha sospeso a tempo indeterminato il confronto.

Ovviamente troviamo molto scortese e assai irrituale questo modo di non voler accettare di rimanere sul tavolo negoziale e motivare la propria posizione in modo non chiaro né comprensibile.

Il confronto tra le parti è sempre complesso e complicato – sottolineano i sindacati – ma è altrettanto ineludibile quanto indispensabile se si vogliono dare soluzioni positive nell’interesse del ‘bene comune’ rappresentato dal ‘valore’ delle persone che operano quotidianamente nel e per lo sviluppo del Credito Cooperativo.

Se Federcasse mette in onda la pubblicità, possiamo assolutamente dire di non aver compreso a quale film stessero rivolgendo la mente e lo sguardo.

Per il sindacato rimane fermo il sacrosanto principio di non lasciare mai nulla d’intentato per ricercare un approdo di buon senso e positiva conclusione di ogni negoziato.

Nel mentre che Federcasse manda in onda la ‘reclame’ le organizzazioni sindacali tenteranno ogni strada e praticheranno ogni iniziativa utile a riprendere il cammino fin qui interrotto”, concludono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca.

 

Il comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca