Sulla stampa l’intesa in Unicredit. First Cisl, l’accordo premia impegno dipendenti e favorisce il ricambio

First Cisl e le altre organizzazioni sindacali attive in Unicredit hanno siglato un accordo che favorisce il ricambio generazionale e prevede un contributo straordinario una tantum di 2.400 euro ai dipendenti per fronteggiare il carovita.

Ampia la rassegna stampa che fornisce il resoconto di una trattativa conclusasi in fase notturna e che viene aperta dal lancio Ansa con le considerazioni di First Cisl: “accordo è passo in giusta direzione”. Anche AdnKronos riprende la dichiarazione di First Cisl: “Accordo va in giusta direzione. Investimento in persone”. Il commento di First Cisl al favorevole esito della trattativa viene riportato pure da TgCom24, Advfn.com, MarketScreener.com che rilanciano una nota stampa MF Dow Jones: “bene accordo, riconosce impegno lavoratori”.

Il Sole 24 Ore.comBorsa Italiana.it, Corriere.it, Qds.it titolano: “Unicredit: accordo su ricambio generazionale, contributo di 2.400 euro a dipendenti Italia”. Il Messaggero.it scrive “Unicredit, accordo sindacale su ricambio generazionale: 850 nuovi assunti”. Il tema del ricambio generazionale ricorre anche nell’impostazione on-line de La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, Teleborsa.it: “Unicredit, accordo sindacale su ricambio generazionale: 850 nuovi assunti”. Nel suo titolo Il Giornale.it mette in risalto il turn over e il bonus di cui beneficeranno i dipendenti.

Di bonus in UniCredit scrive Italia Oggi con Il Tempo che torna a evidenziare come l’accordo apra le porte del mondo del lavoro a “850 giovani”. Per la versione on-line di Conquiste del lavoro “Unicredit: accordo con i sindacati per 850 uscite e ingressi”. Simile il titolo di Business24tv.it: “Unicredit: accordo generazionale. 850 uscite per altrettanti ingressi”. Milano Finanza, “Unicredit: intesa con sindacati su 850 nuovi assunti, riconoscimenti per 2.400 euro”. Di bonus ai dipendenti e di assunzione a fronte delle uscite per esodo titolano infine FinanzaReport.it, Firstonline.it, Finanzaonline.com, Finanza.com, Il Denaro.it.

Nei loro servizi le varie testate riportano i punti qualificanti dell’intesa raggiunta tra Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin e UniCredit. La concertata azione, come si legge sugli organi d’informazione, punta all’assunzione di 850 nuovi dipendenti da destinare alla rete commerciale che vanno a sostituire altrettanti colleghi che volontariamente decideranno di accedere al Fondo di solidarietà. Il requisito per andare in esodo, fruendo delle agevolazioni previste dal piano Unicredit Unlocked, consiste nel maturare il diritto alla pensione entro il 2029. Sul fronte economico l’intesa prevede un premio di risultato per il 2023 stabilito in 930 euro se in busta paga o 1.510 se destinato a welfare. Previsto anche un contributo polizza odontoiatrica di 88,70 euro. Non secondario l’accordo sulla formazione finanziata nonché sugli inquadramenti per la valorizzazione dei lavoratori della rete commerciale, con particolare attenzione ai nuovi ruoli.

Per Sabrina Brezzo, segretaria nazionale di First Cisl, quello siglato in Unicredit «è un accordo che, grazie al comune impegno, ha portato un giusto riconoscimento per lavoratrici e lavoratori che tanto hanno contribuito ai risultati aziendali – si legge su AdnKronos, Conquiste del lavoro, Advfn, – e ad un ricambio generazionale, con assunzioni stabili, destinate prevalentemente al potenziamento dell’attuale rete fisica, che rappresenta un punto di riferimento nel settore del credito».

«Il rapporto di 1 a 1 tra uscite ed entrate – prosegue Sabrina Brezzo su Ansa, TgCom24, MarketScreener.com – è un fatto di assoluto rilievo. Riteniamo che l’accordo nel suo complesso sia un passo nella giusta direzione del necessario investimento nelle persone che lavorano in Unicredit e che restano fondamentali nella relazione con la clientela e i territori. La loro professionalità ed il riconoscimento del valore del loro impegno sono indispensabili per il ruolo che la banca deve svolgere al servizio di comunità, famiglie e imprese».

Qui la nota stampa di First Cisl

Qui il comunicato unitario delle Segreterie di Coordinamento di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin