Ok accordo CA FriulAdria in Crédit Agricole Italia. Evitata mobilità straordinaria e mantenuti inquadramenti

L’accordo d’integrazione di Crédit Agricole FriulAdria in Crédit Agricole Italia evita il ricorso alla mobilità straordinaria riducendo l’impatto della mobilità territoriale. L’intesa, siglata il 9 novembre, conferma “il mantenimento degli inquadramenti, dell’anzianità di servizio e di ruolo maturati dai lavoratori alla data di fusione, oltre alla conservazione delle pattuizioni a carattere individuale, dei diritti soggettivi e degli assegni ad personam”.

Come riporta il sito di First Cisl Crédit Agricole, “in analogia alle precedenti integrazioni aziendali nella Capogruppo, particolari disposizioni disciplineranno la previdenza complementare, mentre, relativamente all’assistenza sanitaria nel 2023 la contribuzione aziendale sarà versata al Fim per gli iscritti allo stesso e alla polizza Unisalute per il restante personale. L’attuale permesso check up viene confermato anche per il 2023 e 2024 e il Fim continuerà ad essere finanziato per i prossimi 10 anni dalle eccedenze di cassa registrate in CA FriulAdria entro la data di fusione. A partire dal 1° gennaio 2024 il sistema di assistenza sanitaria vigente presso CA Italia verrà esteso al personale CA FriulAdria”.

Per quel che concerne “i rapporti di lavoro a tempo parziale in essere alla data della fusione proseguiranno alle stesse condizioni sino alla naturale scadenza del termine già fissato, fatti salvi gli eventuali adeguamenti di orario resi necessari da modifiche dell’orario di lavoro della struttura di appartenenza attuati in conformità al vigente quadro normativo”.

“Il personale distaccato presso altre aziende proseguirà a prestare la propria attività lavorativa senza soluzione di con continuità secondo le attuali condizioni in essere fino alla scadenza del distacco stesso. I distacchi che in ragione della fusione vedranno la loro chiusura saranno disciplinati nel rispetto di quanto già riportato riguardo la salvaguardia delle pattuizioni individuali in essere”.

Affrontata anche la tematica degli inquadramenti e della mobilità territoriale: “le parti, vista la comune volontà di addivenire ad una revisione normativa integrativa aziendale, hanno condiviso di continuare ad applicare le attuali previsioni fino a nuovi accordi in materia”. Con l’accordo raggiunto, il personale interessato vede altresì salvaguardata “la vigente previsione in tema di Premio Fedeltà (25° anno), mentre la normativa vigente presso CA Italia in tema di “provvidenze disabili” sarà estesa al personale CA FriulAdria, con la precisazione che per gli attuali beneficiari l’importo resta di euro 2.000 sussistendo i requisiti previsti in CA Italia. Tale previsione resterà in essere sino all’armonizzazione della medesima materia a livello di gruppo”.

“Dalla data di fusione – come si legge ancora sul sito di Crédit Agricole Italia – si applicherà la normativa di capogruppo anche con riferimento, a titolo esemplificativo dell’indennità di famiglia (pro quota per il 2022), indennità di rischio, reperibilità, permessi per allattamento (franchigia di 20 minuti)”.

“La trattativa ha inoltre evidenziato l’opportunità di dar corso ad una approfondita e ponderata attività di omogeneizzazione ed adeguamento normativo su molti temi tipici della contrattazione di secondo livello” (…) Resta infine cruciale “il ruolo dei sistemi associativi di assistenza sanitaria presenti nel gruppo che da decenni svolgono egregiamente la loro funzione, i cui valori di solidarietà e mutualità meritano di essere assolutamente preservati”.

 

Il comunicato unitario delle Segreterie di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin del Gruppo bancario Crédit Agricole Italia

Il verbale di accordo firmato in data 9 novembre 2022