In Intesa Sanpaolo First Cisl e le altre organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un accordo sulla fiscalità di vantaggio. Il decreto “Aiuti quater” ha elevato a 3.000 euro la quota dei “fringe benefit” ai dipendenti.
Il provvedimento è stato rilanciato da Ansa che ha titolato “Intesa: First Cisl, riconoscimento a impegno dei lavoratori. Tempestiva valorizzazione in termini di retribuzione contrattata”. Per AdnKronos e Askanews “Intesa Sanpaolo: First Cisl, accordo positivo su fringe benefit”. Le due agenzie nazionali di stampa evidenziano l’importanza di un accordo “in accoglimento di una forte rivendicazione sindacale” che “garantisce alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo l’applicazione della fiscalità di vantaggio per il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni alla luce del forte incremento inflattivo, dei costi energetici e dei prezzi al consumo”.
“In tale contesto – rimarca First Cisl – l’accordo firmato in Intesa Sanpaolo sancisce l’assoggettamento, al più favorevole regime fiscale in materia di “fringe benefit”, di un riconoscimento economico contrattato “una tantum”, per tutto il personale appartenente alle Aree professionali e Quadri direttivi, di 500 euro entro dicembre, oltre che del contributo di 500 euro già erogato a settembre”.
Intervenuto su Ansa, AdnKronos, Askanews il segretario responsabile First Cisl del Gruppo Intesa Sanpaolo, Fedele Trotta dice: «Si tratta di una prima, importante e soprattutto tempestiva valorizzazione, in termini di retribuzione contrattata, degli ottimi risultati economici conseguiti dal gruppo grazie all’impegno di lavoratrici e lavoratori e alla loro professionalità”.
Il segretario nazionale First Cisl, Domenico Iodice aggiunge: «La difesa e il recupero della retribuzione contrattata anche mediante la fiscalità di vantaggio, in base all’accordo collettivo siglato, rappresenta il riconoscimento dell’importanza di una materia che, nell’attuale momento storico, è di centrale interesse per il settore».