Colombani su Avvenire, l’educazione finanziaria come manifestazione della responsabilità sociale d’impresa

“L’educazione finanziaria come manifestazione della responsabilità sociale d’impresa” è il titolo con cui Avvenire pubblica l’editoriale del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, in uno speciale del quotidiano nazionale dedicato all’educazione finanziaria e al convegno “Cambiare la cultura per favorire la parità di genere” che First Cisl ha promosso su tale tema.

Segue l’editoriale del segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani:


Negli ultimi anni l’educazione finanziaria è uscita dal cono d’ombra in cui era relegata ed è divenuta un tema sempre più discusso sui media e tra gli addetti ai lavori. In Italia l’esigenza di dotare di basi più solide i cittadini è divenuta pressante dopo le crisi bancarie, che ne hanno reso evidente la scarsa consapevolezza circa le scelte di investimento. Secondo l’Ocse, infatti, il nostro paese si colloca in questo ambito al 25esimo posto su 26 paesi esaminati.

È il motivo per cui First Cisl considera l’educazione finanziaria un preciso dovere, al quale corrisponde da parte dei cittadini un diritto.

Ma come rendere “esigibile” questo diritto? Le attività di formazione nelle scuole, nelle quali First Cisl è impegnata, sono importanti per il futuro, ma non possono incidere sul presente. Ed è nel presente che operano i risparmiatori, a cominciare da quelli anziani, che detengono la quota maggiore del risparmio nazionale. Per questo riteniamo che l’educazione finanziaria debba coinvolgere gli intermediari finanziari per divenire una manifestazione rilevante della loro responsabilità sociale.

Lo speciale di Avvenire

Nel 2005 l’Ocse ha pubblicato la “Recommendation on principles and good practices for financial education and awareness”. Circa le modalità educative, accanto all’informazione ed alla formazione figurano i “consigli obiettivi”, che sono un chiaro riferimento al dovere degli intermediari di informare con oggettività i risparmiatori sui prodotti finanziari proposti. La definizione di educazione finanziaria dell’Ocse è il riferimento esplicito contenuto nel nostro ordinamento dal 2017.

Il modello di consulenza finanziaria attualmente dominante, essendo su base non indipendente, ha però di fatto vanificato la raccomandazione di prestare “consigli obiettivi”. La consulenza si svolge su un numero limitato di prodotti finanziari, sui quali non di rado alle banche vengono riconosciuti degli incentivi dai partner commerciali. Bisogna quindi passare ad un modello di consulenza alternativo, in grado di perseguire il migliore interesse del risparmiatore, come prevede la Mifid II. Va remunerato il servizio, non la vendita dei prodotti, riconoscendo incentivi economici agli intermediari che escono dal conflitto di interesse con le fabbriche prodotto. In questo modo si raggiunge un duplice obiettivo: tutelare sia i risparmiatori che i lavoratori delle banche dalle pressioni commerciali.

Tra i vantaggi che l’educazione finanziaria può arrecare c’è anche quello di rendere gli italiani meno diffidenti verso gli investimenti nell’economia reale. Di qui la proposta, lanciata da First Cisl nel suo Congresso nazionale, di un Fondo di investimento nell’economia reale alimentato dal risparmio e gestito con forme di partenariato pubblico-privato.

Dopo la Conferenza di Glasgow Cop26 sul clima si avverte inoltre la necessità di indirizzare il risparmio verso progetti che hanno a cuore l’ambiente e la coesione sociale. Coesione sociale che va misurata anche sul terreno della parità di genere. Le indagini condotte dalla Banca d’Italia nel 2017 e nel 2020 evidenziano con chiarezza che le competenze finanziarie delle donne restano inferiori a quelle degli uomini. Un dato questo che non può che riflettersi negativamente sull’indipendenza finanziaria delle donne, tra le cause più profonde della diseguaglianza di genere che ancora alligna nella nostra società e che, troppo spesso, sfocia in atti di violenza. Si conferma quindi l’assunto dal quale siamo partiti: l’educazione finanziaria deve configurarsi sempre più come un diritto, uno dei pilastri su cui costruire una società più inclusiva.

Riccardo Colombani, segretario generale di First Cisl

 

Qui il pdf dell’articolo

Qui lo speciale di Avvenire:

Il video integrale del convegno “Educazione finanziaria, cambiare la cultura per favorire la parità di genere”, organizzato da First Cisl a Roma il 20 ottobre 2022 in occasione del Mese dell’educazione finanziaria #OttobreEdufin2022:

 

L’opuscolo con i dati illustrati al convegno